YOU ARE BROWSING
Come pulire terrazzo in cotto

Come pulire in modo efficace il pavimento in cotto del vostro terrazzo.

Alcuni suggerimenti utili pere avere un pavimento del terrazzo sempre pulito in modo impeccabile.

E’ da tempo che pensate di dare una bella rinfrescata al pavimento in cotto del vostro terrazzo. Il massimo per voi sarebbe ottimizzare gli sforzi, ma ottenere un eccellente risultato. Se seguirete i nostri consigli tutto ciò sarà possibile. Innanzitutto munitevi di detersivo per i pavimenti, olio paglierino, segatura, panno di lana, lucidatrice e apposita cera per il cotto. Dopo aver liberato il terrazzo da tavolo, sedie ed eventuale altro mobilio, lavate il pavimento con acqua e un pochino di detergente, poi prendete un panno e passate l’olio paglierino. Una volta trattata tutta la superficie del terrazzo in cotto, cospargete la segatura sul pavimento, insistendo in particolar modo sulle fughe dove si annida più spesso lo sporco. Questo procedimento serve affinché la segatura assorba l’olio. Una volta diventata di colore marrone, la si deve rimuovere accuratamente. In questo modo tutto lo sporco, calcare compreso, sarà eliminato e il vostro terrazzo in cotto avrà un aspetto davvero molto pulito. Ora vi spieghiamo un trucchetto per proteggere e conservare meglio questo tipo di pavimentazione. Munitevi di cera solida appositamente per il cotto, stendetela su tutta la superficie con uno spazzolone o se preferite usate una scopa. Lasciate riposare per circa una trentina di muniti. Prendete un panno di cotone e rimuovetela con cura dal pavimento. Poi passate la lucidatrice su tutta la superficie, la stessa operazione può essere fatta anche usando una panno in lana. Questo accorgimento servirà a proteggere il cotto dalla pioggia. Avere un pavimento sempre perfetto necessita tempo e pazienza. Se ritenete di non riuscire a trovare il tempo necessario per pulire il cotto del vostro terrazzo, affidate questo lavoro agli operatori esperti e affidabili di EasyFeel. Qualità e prezzi vantaggiosi sono garantiti.

Rossella Biasion

Come pulire gazebo plastica ingiallita

Plastica del gazebo ingiallita? Ecco come pulirla.

Alcuni validi rimedi per pulire in modo davvero valido la plastica ingiallita del gazebo.

Da qualche tempo avete notato che il gazebo in plastica collocato nel vostro giardino è visibilmente ingiallito. Più lo guardate e più vi accorgete di quanto sia poco estetico da vedere. Ebbene, è giunto il momento di prendere il coraggio a quattro mani e pensare seriamente di dare al gazebo una bella ripulita, e togliere finalmente tutto quel giallo. Ecco alcune soluzioni semplici e nel contempo efficaci, per pulire al meglio la plastica ingiallita. Se il gazebo dovesse essere componibile, rimuovete i vari pezzi, così pulirlo sarà più semplice.

Preparate una soluzione con detersivo per piatti e succo di limone. Imbevete una spugna e passatela sulla superficie dei vari componenti. Nel caso non riusciste a scomporlo, passate la spugna insistendo molto nelle fessure, dove si annida solitamente pù sporco. Sciacquate con acqua abbondante, prendete un’altra bacinella e riempitela con acqua calda, scaglie di sapone di marsiglia e acqua ossigenata. Dopo aver passato accuratamente tutta la superficie con una spugna, sciacquate abbondantemente e asciugate con un panno in microfibra. Se il risultato non vi soddisfa, preparate una soluzione con acqua calda e bicarbonato o aceto. Imbevete una spugna e passatela sul gazebo senza tralasciare nessuna parte. Sciacquate e asgiugate nuovamente con un panno in microfibra.

L’avere un gazebo di plastica arreda il giardino, ma richiede anche una discreta cura. Se state pensando di farvi aiutare in quei lavori di casa che tendete a tralasciare sempre, rivolgetevi a EasyFeel, i professionisti del pulito. Seri e affidabili, sono in grado di garantirvi un servizio di pulizia impeccabile.

Rossella Biasion

http://www.easyfeel.it/EasyFeel-web/ef/index.xhtml

Come pulire pentole in ceramica bruciate

Macchie di bruciato sulle pentole in ceramica, ecco come pulirle.

Alcuni semplici consigli per togliere definitivamente quelle ostinate macchie di bruciato dalle pentole in ceramica.

Le pentole in ceramica sono tra quelle più utilizzate per cucinare. Grazie al materiale con cui sono composte, si ha una maggiore diffusione del calore, facendo in questo modo cuocere i cibi più rapidamente. Particolare non da poco, che evita perdita di tempo e denaro. Spesso però sulle pentole di ceramica si formano delle macchie di bruciato che risultano difficili da pulire. Nonostante gli sforzi fatti con spugne imbevute da “litri” di detersivi per piatti, le macchie di bruciato sono sempre lì. Se la pulizia delle pentole non è proprio il vostro forte, affidate i lavori di casa che meno vi piacciono, ai seri professionisti dell’agenzia di pulizia EasyFeel.

Per togliere le macchie di bruciato su pentole in ceramica, ci vuole un pochino di tempo e anche pazienza. Se con gli specifici detersivi per piatti, i risultati sono stati nulli, vi suggeriamo qualche soluzione da provare. Onde evitare di buttar via la pentola in ceramica, anche nei casi di bruciature più ostinate, non usate mai la spugna abrasiva. Fatta questa premessa, riempite il lavandino con acqua calda e aggiungete quattro cucchiai di bicarbonato di sodio. Mettete a mollo la pentola per una trentina di minuti, poi sciacquate. Se alla fine del procedimento sono visibili ancora degli aloni, versate un po’ di bicarbonato direttamente sulle macchie e strofinate la parte interessata con una spugnetta, ovviamente facendo attenzione a non usare la parte abrasiva, infine sciacquate. E’ possibile eseguire lo stesso procedimento anche con l’aceto. Immergete la pentola in acqua calda e aceto. Lasciatela a mollo sempre una trentina di minuti e sciacquate. Se la macchia di bruciato dovesse essere ostinata, provate ancora per un paio di volte, fino ad ottenere il risultato voluto. Se invece non avete pazienza ed eseguire questi lavori vi crea solo stress, basta un clic per ottenere un preventivo da EasyFeel, i professionisti del pulito, specializzati nella pulizia della casa. Personale esperto e affidabile sarà a vostra disposizione per togliervi l’incombenza a mantenere la casa pulita.

Rossella Biasion

 

Trucchi per pulire casa efficacemente

Come pulire la casa a fondo.

Pochi trucchi per rendere la propria casa un’oasi del pulito.

Al lavoro al lavoro Cenerella. Era questa la canzoncina che cantavano i topini a Cenerentola nella famosa favola. Ma è un ritornello che viene in mente a molti quando si è alle prese con le faccende domestiche.

Pulire la casa è un lavoro davvero arduo e chi è alle prese con queste pulizie ogni giorno sa bene di cosa stiamo parlando. La cosa migliore è utilizzare un vero e proprio piano d’attacco per schematizzare il più possibile ogni faccenda domestica e allo stesso tempo non dimenticare nulla.

Sembra inutile, ma per pulire la casa efficacemente è molto utile realizzare un calendario delle pulizie. Questo calendario, non solo vi aiuterà a ricordarvi ciò che dovete fare ma vi darà anche una spinta in più. Il trucco è segnare poche cose da fare al giorno. È inutile e soprattutto impossibile prefissarsi la pulizia di 4 camere al giorno. Meglio essere realisti.

Un altro trucco consiste nel fare qualche piccola faccenda domestica alla sera, di ritorno da lavoro. Alcuni esempi. Dopo cena, mentre la lavastoviglie finisce il suo lavaggio (è consigliabile sempre aspettare che finisca il lavaggio così da non accumulare troppe stoviglie) si può pulire il frigo o lavare il pavimento. Oppure, dopo la doccia lavare il bagno e simili. Insomma per pulire casa in maniera efficace basta anche giocare un po’ d’anticipo.

L’ultimo trucco per pulire casa in poco tempo e in modo efficace è avere gli strumenti giusti. Una aspirapolvere che vi consente di aspirare anche i tappetti vi farà risparmiare tempo e fatica per esempio. E poi, avere due o anche quattro mani in più darà risultati soddisfacenti.
Se vi manca il tempo e la voglia di pulire casa, o se siete rimasti troppo indietro con le faccende domestiche allora potete affidarvi alle mani esperte del team di EasyFeel. Gli operatori EasyFeel sono disponibili 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Basta iscriversi al sito e prenotare il servizio di EasyFeel e in pochi minuti avrete un’email di conferma dal sistema che vi confermerà l’appuntamento e l’operatore disponibile.

Enrica Marrelli

Come pulire quadri ad olio

La pulizia dei vostri quadri ad olio non sarà più un problema seguendo questi semplici consigli.

Ridai luce e colore ai tuoi dipinti ad olio attraverso una semplice pulizia.

Se in casa o in ufficio il vostro arredamento comprende quadri ad olio, non dimenticate mai che anche i dipinti col tempo possono catturare polvere e sporcizia, perdendo spesse volte anche il loro splendore originale ed i colori di un tempo. La pulizia dei quadri ad olio è fondamentale dunque per evitare che il vostro dipinto diventi opaco e riportarlo all’antica lucentezza non è poi così difficile.

Esistono varie tecniche per pulire i quadri ad olio.

I curatori dei musei spesso utilizzano semplicemente la loro saliva imbevendone del cotone idrofilo (la comune ovatta) e passandolo con delicatezza sulle macchie presenti nel dipinto.

Per le macchie più ostinate evitate assolutamente i solventi. Possiamo bagnare il cotone con la trementina (assicurandoci che però non venga via il colore) o con una soluzione di olio di semi di lino ed acqua ragia.

Per eliminare la polvere invece basterà un panno asciutto o per i più meticolosi un pennello morbido ben pulito.

Ci sono poi i cosiddetti “rimedi della nonna” che prevedono l’utilizzo del cibo ed in particolare di una mezza cipolla bianca da passare sul quadro fino al formarsi di una patina che andrà poi tolta con un panno una volta asciutta. Oppure ancora l’utilizzo del pane (la mollica soprattutto) come strofinaccio per rimuovere piccole macchie ed aloni.

I quadri ad olio sono però molto delicati e se non avete tempo e/o pazienza da dedicarvi completamente ad esso conviene affidarsi ad imprese di pulizie specifiche e di settore come la EasyFeel, gruppo esperto nella pulizia dei dipinti di qualsiasi genere ed in particolare dei quadri ad olio.

Sabrina Piantadosi

Come pulire tastiera del basso

La passione per la musica prevede anche la pulizia degli strumenti.

La tastiera del basso da pulire? I consigli degli esperti.

Avere uno strumento musicale e utilizzarlo quotidianamente prevede al contempo un’opera di manutenzione e pulizia. Molto spesso si tratta di una vera e propria impresa, soprattutto nei casi di strumenti complessi come ad esempio quelli a fiato che devono essere smontati in ogni parte e puliti non solo dalla polvere ma anche dalla saliva. Nel caso di strumenti a corde, le cose si fanno ancora più complesse perché tra le corde stesse si deposita molta polvere che a contatto con il sudore delle mani si trasforma in una vera e propria incrostazione. Nel caso per esempio di chitarre e bassi bisogna mettere in atto un procedimento specifico utilizzando detergenti che non intacchino lo strumento o il suono. Per la pulizia del basso soprattutto della tastiera del basso è consigliabile l’utilizzo della nafta che riesce a pulire la superfice e le corde. Non bisogna però versare la nafta direttamente sulla tastiera del basso ma piuttosto inumidire un batuffolo di cotone o un panno morbido. Se la tastiera è ancora sporca, potete utilizzare una spazzola a setole morbide. Se decidete di usare la nafta per pulire la tastiera non sarà necessario smontare le corde. Se invece decidete di utilizzare altri detergenti, come quelli specifici per il metallo (es Duraglit) dovrete togliere le corde e proteggere il legno del manico. Infatti i prodotti specifici per il metallo potrebbero rovinare il legno del basso. Ovviamente questa accortezza viene meno se il basso stesso non presenta parti di legno.

Potete anche rivolgervi ad un esperto liutaio per la manutenzione del vostro basso oppure affidare la pulizia dello strumento agli esperti del pulito di EasyFeel. Gli operatori di EasyFeel sono accuratamente selezionati e sottoposti anche a prove manuali prima di essere ammessi nel team. EasyFeel vi garantisce un servizio veloce, a prezzi modici e garantito al 100%. Soddisfatti o rimborsati.

Enrica Marrelli

Come pulire il sifone del lavandino

Lavandino intasato? Sarà per una cattiva pulizia del sifone.

Ecco alcuni consigli per eseguire una corretta manutenzione e pulizia del sifone.

Il lavandino può intasarsi con l’uso continuato, soprattutto se non si fa attenzione a quello che finisce negli scarichi. Pulire il sifone del lavandino, sia che si tratti di quello del bagno che di quello della cucina, è il modo migliore per risolvere in maniera immediata il problema dell’intasamento, ma soprattutto prevenirlo.

Pulire il sifone del lavandino è un’operazione da eseguire periodicamente e strutturata in più fasi. Non è per nulla difficile e si eviteranno molte noie future. Ecco alcuni consigli. Per pulire il sifone del lavandino occorre innanzitutto chiudere l’acqua e porre un panno e una bacinella sotto al lavandino in modo da evitare il contatto diretto del pavimento con eventuali detriti o reflussi. Inoltre, munitevi di guanti di gomma e di una chiave per svitare il tubo a U. Una volta svitati i due dadi, potete otturare il buco con un asciugamano in modo che i cattivi odori non entrino per tutta la casa. Poi piegate il sifone e fate cadere i detriti nella bacinella. Per pulire il tubo usate un cacciavite o un’asticella di plastica più lunga e rimuovete anche quei blocchi di calcare, cibo o capelli che rimangono attaccati al tubo che certe volte costituiscono un blocco solido. Si consiglia, infine, di lavare il tubo e strofinarlo.

Finite le operazioni di pulizia non vi resta che reinserire e avvitare di nuovo il tubo. Per chi non ha tempo e modo di eseguire personalmente questo tipo di operazioni esistono ditte di pulizie. Per esempio EasyFeel garantisce tempestività e personale italiano in regola con esperienza e professionalità certificata. EasyFeel ha sedi nelle principali città ed esegue anche interventi immediati.

Tommaso De Beni