Lavandino intasato? Sarà per una cattiva pulizia del sifone.
Ecco alcuni consigli per eseguire una corretta manutenzione e pulizia del sifone.
Il lavandino può intasarsi con l’uso continuato, soprattutto se non si fa attenzione a quello che finisce negli scarichi. Pulire il sifone del lavandino, sia che si tratti di quello del bagno che di quello della cucina, è il modo migliore per risolvere in maniera immediata il problema dell’intasamento, ma soprattutto prevenirlo.
Pulire il sifone del lavandino è un’operazione da eseguire periodicamente e strutturata in più fasi. Non è per nulla difficile e si eviteranno molte noie future. Ecco alcuni consigli. Per pulire il sifone del lavandino occorre innanzitutto chiudere l’acqua e porre un panno e una bacinella sotto al lavandino in modo da evitare il contatto diretto del pavimento con eventuali detriti o reflussi. Inoltre, munitevi di guanti di gomma e di una chiave per svitare il tubo a U. Una volta svitati i due dadi, potete otturare il buco con un asciugamano in modo che i cattivi odori non entrino per tutta la casa. Poi piegate il sifone e fate cadere i detriti nella bacinella. Per pulire il tubo usate un cacciavite o un’asticella di plastica più lunga e rimuovete anche quei blocchi di calcare, cibo o capelli che rimangono attaccati al tubo che certe volte costituiscono un blocco solido. Si consiglia, infine, di lavare il tubo e strofinarlo.
Finite le operazioni di pulizia non vi resta che reinserire e avvitare di nuovo il tubo. Per chi non ha tempo e modo di eseguire personalmente questo tipo di operazioni esistono ditte di pulizie. Per esempio EasyFeel garantisce tempestività e personale italiano in regola con esperienza e professionalità certificata. EasyFeel ha sedi nelle principali città ed esegue anche interventi immediati.
Tommaso De Beni
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