Come pulire quadri ad olio

La pulizia dei vostri quadri ad olio non sarà più un problema seguendo questi semplici consigli.

Ridai luce e colore ai tuoi dipinti ad olio attraverso una semplice pulizia.

Se in casa o in ufficio il vostro arredamento comprende quadri ad olio, non dimenticate mai che anche i dipinti col tempo possono catturare polvere e sporcizia, perdendo spesse volte anche il loro splendore originale ed i colori di un tempo. La pulizia dei quadri ad olio è fondamentale dunque per evitare che il vostro dipinto diventi opaco e riportarlo all’antica lucentezza non è poi così difficile.

Esistono varie tecniche per pulire i quadri ad olio.

I curatori dei musei spesso utilizzano semplicemente la loro saliva imbevendone del cotone idrofilo (la comune ovatta) e passandolo con delicatezza sulle macchie presenti nel dipinto.

Per le macchie più ostinate evitate assolutamente i solventi. Possiamo bagnare il cotone con la trementina (assicurandoci che però non venga via il colore) o con una soluzione di olio di semi di lino ed acqua ragia.

Per eliminare la polvere invece basterà un panno asciutto o per i più meticolosi un pennello morbido ben pulito.

Ci sono poi i cosiddetti “rimedi della nonna” che prevedono l’utilizzo del cibo ed in particolare di una mezza cipolla bianca da passare sul quadro fino al formarsi di una patina che andrà poi tolta con un panno una volta asciutta. Oppure ancora l’utilizzo del pane (la mollica soprattutto) come strofinaccio per rimuovere piccole macchie ed aloni.

I quadri ad olio sono però molto delicati e se non avete tempo e/o pazienza da dedicarvi completamente ad esso conviene affidarsi ad imprese di pulizie specifiche e di settore come la EasyFeel, gruppo esperto nella pulizia dei dipinti di qualsiasi genere ed in particolare dei quadri ad olio.

Sabrina Piantadosi

Come pulire tastiera del basso

La passione per la musica prevede anche la pulizia degli strumenti.

La tastiera del basso da pulire? I consigli degli esperti.

Avere uno strumento musicale e utilizzarlo quotidianamente prevede al contempo un’opera di manutenzione e pulizia. Molto spesso si tratta di una vera e propria impresa, soprattutto nei casi di strumenti complessi come ad esempio quelli a fiato che devono essere smontati in ogni parte e puliti non solo dalla polvere ma anche dalla saliva. Nel caso di strumenti a corde, le cose si fanno ancora più complesse perché tra le corde stesse si deposita molta polvere che a contatto con il sudore delle mani si trasforma in una vera e propria incrostazione. Nel caso per esempio di chitarre e bassi bisogna mettere in atto un procedimento specifico utilizzando detergenti che non intacchino lo strumento o il suono. Per la pulizia del basso soprattutto della tastiera del basso è consigliabile l’utilizzo della nafta che riesce a pulire la superfice e le corde. Non bisogna però versare la nafta direttamente sulla tastiera del basso ma piuttosto inumidire un batuffolo di cotone o un panno morbido. Se la tastiera è ancora sporca, potete utilizzare una spazzola a setole morbide. Se decidete di usare la nafta per pulire la tastiera non sarà necessario smontare le corde. Se invece decidete di utilizzare altri detergenti, come quelli specifici per il metallo (es Duraglit) dovrete togliere le corde e proteggere il legno del manico. Infatti i prodotti specifici per il metallo potrebbero rovinare il legno del basso. Ovviamente questa accortezza viene meno se il basso stesso non presenta parti di legno.

Potete anche rivolgervi ad un esperto liutaio per la manutenzione del vostro basso oppure affidare la pulizia dello strumento agli esperti del pulito di EasyFeel. Gli operatori di EasyFeel sono accuratamente selezionati e sottoposti anche a prove manuali prima di essere ammessi nel team. EasyFeel vi garantisce un servizio veloce, a prezzi modici e garantito al 100%. Soddisfatti o rimborsati.

Enrica Marrelli

Come pulire il sifone del lavandino

Lavandino intasato? Sarà per una cattiva pulizia del sifone.

Ecco alcuni consigli per eseguire una corretta manutenzione e pulizia del sifone.

Il lavandino può intasarsi con l’uso continuato, soprattutto se non si fa attenzione a quello che finisce negli scarichi. Pulire il sifone del lavandino, sia che si tratti di quello del bagno che di quello della cucina, è il modo migliore per risolvere in maniera immediata il problema dell’intasamento, ma soprattutto prevenirlo.

Pulire il sifone del lavandino è un’operazione da eseguire periodicamente e strutturata in più fasi. Non è per nulla difficile e si eviteranno molte noie future. Ecco alcuni consigli. Per pulire il sifone del lavandino occorre innanzitutto chiudere l’acqua e porre un panno e una bacinella sotto al lavandino in modo da evitare il contatto diretto del pavimento con eventuali detriti o reflussi. Inoltre, munitevi di guanti di gomma e di una chiave per svitare il tubo a U. Una volta svitati i due dadi, potete otturare il buco con un asciugamano in modo che i cattivi odori non entrino per tutta la casa. Poi piegate il sifone e fate cadere i detriti nella bacinella. Per pulire il tubo usate un cacciavite o un’asticella di plastica più lunga e rimuovete anche quei blocchi di calcare, cibo o capelli che rimangono attaccati al tubo che certe volte costituiscono un blocco solido. Si consiglia, infine, di lavare il tubo e strofinarlo.

Finite le operazioni di pulizia non vi resta che reinserire e avvitare di nuovo il tubo. Per chi non ha tempo e modo di eseguire personalmente questo tipo di operazioni esistono ditte di pulizie. Per esempio EasyFeel garantisce tempestività e personale italiano in regola con esperienza e professionalità certificata. EasyFeel ha sedi nelle principali città ed esegue anche interventi immediati.

Tommaso De Beni

EasyFeelCucina

La cucina in legno è il sogno di moltissime donne: perché è romantica e  rustica.

Si finisce, tuttavia,  con il comprare quelle in acciaio o simili perché il legno è

difficile da trattare e mantenere sempre lucido.


Seguendo i semplici passaggi e affidandosi alla guida di esperti potrete avere la cucina in legno che avete sempre desiderato senza il terrore che arrivi il momento di trattarla!Quindi, come trattare il piano da cucina in legno? Occorrono: turapori e olio trattante. Col passare del tempo il legno perde splendore e lucentezza, diventa opaco e cambia colore sbiadendosi, soprattutto in cucina dove viene a contatto maggiormente con lo sporco e l’unto. Per prevenire lo sporco bisogna innanzitutto porre una protezione sul piano di legno quando vi si mangia o vi si cucina: tovaglie in plastica, pvc, stoffa o simili sono perfette per questo uso, soprattutto per evitare che il legno si macchi indelebilmente. Qualora dovesse succedere basta carteggiare con la carta vetrata la superficie e poi, una volta levigata, passare qualche pennellata di vernice per legno del colore più vicino a quello originale.

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EasyFeelSalotto

Come asciugare la moquette impregnata d’acqua.  Asciugare la moquette è un lavoro che richiede tempo e pazienza, vi spieghiamo come fare.


Avete avuto una perdita d’acqua piuttosto consistente nel vostro appartamento, che ha causato diversi disagi. Quello più macroscopico è senza ombra di dubbio la moquette completamente impregnata di acqua. Essendo fortunatamente la prima volta che capita non avete la minima idea di come fare ad asciugare senza provocare ulteriori danni. Premesso che la soluzione migliore sarebbe quella di rimuovere la parte interessata e distenderla al sole, nel vostro caso questo rimedio non è assolutamente attuabile per il tipo di moquette che avete in casa. A questo punto il primo passo da compiere è munirsi di un aspiratore specifico per moquette.

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Come pulire sdraio di plastica

Come riportare la sdraio alla sua originale brillantezza.

Finalmente l’estate. Come pulire arredo da giardino in plastica.

Arrivata l’estate, la prima cosa da fare è tirare fuori dai garage l’arredo da giardino conservato lo scorso anno. In molti sanno che se si tratta di arredo di plastica sarà necessaria una bella pulita prima di poter invitare ospiti. Sdraio, tavolini e sedie in plastica in realtà richiedono una continua opera di manutenzione e pulizia così da evitare che si scoloriscano e perdano la loro colorazione originale. Se il vostro arredo da giardino è in plastica ci sono alcuni accorgimenti da tenere a mente. In primis è opportuno ricordarsi che, seppur in plastica, lasciarli al sole o sotto le intemperie può provocare molti danni. Poi, per pulire in maniera efficace l’arredo non servono prodotti specifici per esterno ma solo un po’ di esperienza. Qualunque sia il detersivo che deciderete di usare, basterà una piccola aggiunta alla soluzione di acqua e sapone per pulire efficacemente la plastica. Il mix perfetto infatti prevede una soluzione di acqua calda, sapone (di qualsiasi genere, possibilmente un po’ cremoso) e sale da cucina grosso. Così facendo riuscirete sia a rimuovere lo sporco ma allo stesso tempo laverete via le incrostazioni di polvere senza fatica. Il mix avrà ancora più successo se lascerete agire la soluzione sulla sdraio di plastica, la sedia o il tavolino da giardino per almeno 10 minuti. Vi basterà risciacquare con un po’ d’acqua e poi asciugare, per evitare che la polvere si ridepositi sulla superficie appena pulita.

Un altro accorgimento importante, da non dimenticare assolutamente, è di lavare l’arredo da giardino – soprattutto se in plastica bianca – al fresco.

Se non avete il tempo di ripulire l’arredo da giardino potete farvi dare una mano dagli operatori di EasyFeel. Esperti del settore selezionati con cura, gli operatori EasyFeel sapranno pulire alla perfezione ogni tipo di superfice.

Enrica Marrelli

EASY FEEL

Pulire la casa senza trascurare i bimbi piccoli. Bimbi in casa?

Ecco i trucchi per le pulizie domestiche.


Quando nasce un bambino tutta la vita dei genitori viene completamente trasformata. Al centro di ogni pensiero e di ogni attività c’è solo lui. Se i bimbi sono due i pensieri si moltiplicano, soprattutto se sono piccoli. Notti insonni, cene e pranzi in piedi e a volte mangiando pochissimo. Insomma, tutto gira intorno a loro. Una delle conseguenze di questo cambiamento di vita è la forte diminuzione del tempo da dedicare alle pulizie domestiche. La casa diventa un vero e proprio caos, con pannolini e giocattoli sparsi in ogni stanza. Per riuscire a gestire contemporaneamente i bimbi piccoli e le pulizie domestiche bisogna ideare un vero e proprio piano d’attacco. La prima cosa da ricordare è che quando i piccoli riposano è necessario che anche la mamma deve riposare.

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