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È inverno. Già sei depresso perché è freddo, le giornate sono grigie e buie e piove. A peggiorare l’umore ci si mette anche il bucato, l’hai appena tolto dallo stendino ma puzza peggio di un cane che è stato tutto il pomeriggio sotto la pioggia (almeno a lui la pioggia piace). Ora, la frustrazione è tanta, perché hai passato mesi per capire come usare la lavatrice in modo impeccabile. Hai imparato a tue spese che basta un calzino blu per colorare di celestino tutte le magliette bianche e da allora il tuo salvavita sono quei magici foglietti acchiappa colore che vendono al supermercato. Hai da poco scoperto che se la lavatrice ha un programma “lana” c’è un perché e che le etichette con le indicazioni di lavaggio sul maglione di cachemire possono salvarlo da un restringimento certo. Insomma, la lavatrice da qualche tempo è tua amica e non ti costringe a sostituire il tuo guardaroba ogni due settimane. Ma l’inverno è arrivato e di colpo la tua bravura con il bucato viene messa alla prova, perché dopo tutta la fatica fatta, dopo aver tolto anche le macchie più difficili senza danni ai vestiti, ecco che una volta asciutti questi puzzano, a volte in modo plateale, a volte di quell’odore subdolo che senti solo quando te li rimetti addosso.

Che fare? L’unica possibilità a quel punto è rilavare tutto, oppure bruciare i vestiti in un raptus di isterismo. Cerca di optare sempre per la prima alternativa. La buona notizia è che c’è una soluzione al problema, anzi ci sono più rimedi che puoi adottare.Innanzitutto sappi che l’odore è dato dall’umidità che resta per lungo tempo sulle fibre. Ecco perché succede d’inverno, perché la biancheria spesso non riesce ad asciugarsi in tempi rapidi.La prima regola è non lasciare il bucato in lavatrice per lungo tempo quando questa ha finito. Non rovinare il buon lavoro che hai fatto fin qui, apri subito il cestello e stendi tutti i capi. Secondo punto, scegli bene il posto dove stendere, meglio un terrazzo luminoso o ben ventilato. Se non puoi farlo all’aperto scegli un angolo della casa caldo ma non umido, fai in modo che sia arieggiato e che l’umidità che si crea si disperda. Terzo, distendi i panni in modo che ci sia spazio tra un capo e l’altro, così che possa circolare l’aria, è inutile fare 5 cariche di lavatrice di fila se poi lo stendino è stracarico e ammucchi tutti i vestiti. Detto questo, ci sono altri trucchetti che puoi adottare per evitare che la biancheria puzzi di acqua marcia. È molto probabile che tu non abbia un’asciugatrice, altrimenti non avresti il problema del bucato che profuma di caprone allo stato brado. È altrettanto possibile che tu non abbia un deumidificatore e non hai intenzione di comprarlo; nessuna paura, puoi sempre “creartene” uno in casa: metti 100 grammi circa di sale in un sacchetto traspirante di tessuto o in un contenitore, metti il tutto in congelatore per una notte e il giorno dopo lo posizioni vicino ai vestiti ancora umidi, ti stupirai del risultato. Infine, se il danno è fatto e sei costretto a rilavare i mefitici indumenti, puoi aggiungere al normale detersivo per il bucato del sapone di Marsiglia in scaglie oppure il bicarbonato di sodio che combatte il cattivo odore e ammorbidisce le fibre. Il tuo bucato ora è asciutto e profumato. Se dopo tutta questa fatica non hai più energie per completare l’opera e metterti a stirare, prenota in un click il servizio di stiratura EasyFeel, un vero e proprio esperto del ferro da stiro verrà a casa tua e si occuperà delle tue profumate camicie.

Written by Redazione
Master of cleanings!

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