pulire i muri dalla muffaPulire e arieggiare

La pulizia delle pareti di casa dalla muffa è spesso una vera e propria battaglia. Qui di seguito puoi trovare dei metodi per eliminarla in modo naturale, senza l’utilizzo di agenti chimici. L’operazione va ripetuta ogni 4/5 mesi, ricordati di arieggiare almeno una volta al giorno le stanze in modo da prevenire la formazione della muffa, che ti ricordo prolifera in situazioni calde e umide. Se il problema è circoscritto a determinate stanze della casa puoi pensare di acquistare un deumidificatore di piccole dimensioni, si possono trovare su Amazon per una cinquantina di euro.

 Quattro metodi naturali per eliminare la muffa:

  • Acqua calda e aceto bianco:

L’aceto è spesso utilizzato per la creazione di detergenti naturali, è anche la soluzione più versatile e a minor prezzo che puoi trovare in commercio. Metti a bollire 1/2 litro di acqua, una volta raggiunto il punto di ebollizione, aggiungi  ½ litro di aceto di vino bianco. Con un panno pulito tampona le aree interessate. L’aceto permetterà di eliminare i batteri grazie alla sua azione antisettica.

  • Lavanda:

La lavanda ha un effetto antifungino, ti basterà comprare 1 flacone di olio essenziale di lavanda. Puoi utilizzarlo puro, direttamente sul panno per pulire oppure diluito in acqua calda, in questo caso basteranno 6/7 gocce di prodotto per 300 ml di acqua.

  • Olio della pianta di melaleuca ( tea tree oil )

Stesso discorso della lavanda, vale per l’olio della pianta di melaleuca anche conosciuto come tea tree oil. Possiede svariate proprietà, una di queste è quella di essere un potente antifungino. Puoi utilizzarlo sempre puro o a gocce diluito in acqua, depurerà le pareti dalla muffa.

  • Acqua ossigenata e aceto di vino bianco:

Ultimo metodo per pulire i muri è l’utilizzo di acqua ossigenata con l’aggiunta di aceto bianco. Vi consiglio di utilizzare questo preparato solo per le situazioni più critiche dove la muffa è persistente.

Se pensi sia troppo impegnativo e faticoso, puoi avvalerti dei nostri servizi di pulizia, scopri di più su easyfeel.it

Avete un sito internet e volete aprire una sezione e-commerce? Oppure volete creare da zero un sito con la possibilità di vendere i vostri prodotti via internet? Bene, questo è il posto giusto. In questo articolo vedremo come fare un sito ecommerce, e lo faremo grazie all’aiuto della competenza e della professionalità di CAnet.it, una piattaforma specializzata in come creare un sito ecommerce.

Prima però qualche informazione aggiuntiva sugli esperti di Canet.it

Canet.it, come detto, è un’impresa specializzata in come fare un sito ecommerce. Tra i servizi che mette a disposizione della sua clientela, oltre alla realizzazione di siti internet, basati soprattutto sull’utilizzo di software oper-source, vi sono anche la realizzazione di applicazioni per dispositivi mobili (con sistema operativo sia iOS che Android), applicazioni utili per rendere il vostro Store virtuale raggiungibile dalla vostra clientela in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Se avete intenzione di aprire una sezione di commercio sul vostro sito o semplicemente volete sapere come fare un sito ecommerce, leggete questo articolo con consigli che si rivolgono anche ai lettori meno esperti di informatica. Se poi volete far fare tutto il lavoro ad un esperto, non esitate a contattare le migliori web agency della vostra zona.

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Cose da sapere su come creare un sito e-commerce

Cosa c’è da sapere su come fare un sito ecommerce?

Innanzitutto, la prima fase è sicuramente quella di sviluppare una strategia: conoscere bene il mercato in cui ci si andrà a collocare e individuare i competitors, in modo da “modellare” l’e-commerce attorno a quelli che sono i punti di forza del merchant e i suoi prodotti di punta. Solo dopo aver fatto questo si potrà cominciare a valutare l’aspetto tecnico del sistema, scegliendo con cura la giusta piattaforma. Siamo dunque arrivati al cuore del nostro articolo: come creare un sito ecommerce in maniera semplice e alla portata di chiunque abbia almeno un po’ di dimestichezza con l’informatica. In ogni caso, qualora sorgessero dubbi su come procedere, vi potete sempre affidare a chi è del mestiere.

Per imparare come creare un sito e-commerce e mandarlo su internet bisognerà seguire questi semplici step:

  • scegliere il vostro servizio di Hosting preferito;/li>
  • scegliere la piattaforma su cui far girare la sezione ecommerce;
  • procedere all’implementazione di tale sezione sul vostro sito;
  • infine, una volta online, continuare a monitorare e ad accrescere la vostra visibilità attraverso un piano di marketing ben sviluppato.

Da questi quattro spunti si vede bene che aprire e promuovere un sito ecommerce non è un’operazione soltanto informatica. Non basterà cioè avere una piattaforma altamente tecnologica se poi nessuno verrà a visitarla. Consigliamo perciò di lasciare lo sviluppo di un piano di marketing a chi è del mestiere e concentriamoci sul secondo punto messo in evidenza. Come creare un sito ecommerce è un’attività che richiede anche la conoscenza della piattaforma più adatta su cui far girare il proprio sito. La scelta della piattaforma dipenderà dal tipo di attività che vogliamo andare a promuovere e alla sua grandezza. Le piattaforme principali da conoscere per sapere come creare un sito ecommerce sono due: Magento e WooCommerce.

Vediamole nel dettaglio nel prossimo paragrafo.

 

dario-grafica-easyfeelCome creare un sito ecommerce: la scelta della piattaforma

Per sapere come creare un sito e-commerce è importante conoscere le due principali piattaforme per rendere possibile l’attività di commercio elettronico. Come detto, queste piattaforme sono Magento e WooCommerce.

Per quanto riguarda la prima (Magento), possiamo dire che è adatta ad aziende di grandi dimensioni o comunque ad attività che hanno cataloghi estesi, con un numero previsto di ordini giornalieri elevato, che vendono prodotti complessi, dove c’è la necessità di interfacciare il gestionale del negozio fisico con la piattaforma web. Ecco perché, per sapere come creare un sito e-commerce, bisogna anche conoscere a fondo la propria attività di commercio. L’altra piattaforma (WooCommerce, che è un’estensione di WordPress) si rivolge invece principalmente ad attività di piccola o media dimensione, i cui articoli messi in vendita e i cui ordini giornalieri non sono troppo eccessivi.

In conclusione, per sapere come creare un sito e-commerce bisogna conoscere appieno l’attività che si vuole promuovere e studiare approfonditamente le strategie di marketing con le quali intraprendere il commercio via internet. La piattaforma da scegliere è senz’altro un capitolo importante della vostra nuova attività, ma deve essere integrata con altri importanti accorgimenti.

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Capita spesso di affittare la propria casa, seconda o terza, a turisti che per qualche giorno vengono a visitare la propria città. È questo certamente un metodo che va di moda negli ultimi anni per mettere a reddito la propria abitazione attraverso siti web o circuiti organizzati (Airbnb, Booking, Housetrip, Wimdu, Homelidays, Homeaway, Temporaryhouse sono solo alcuni degli esempi dei più famosi portali).I turisti scelgono l’abitazione in cui soggiornare sulla base di numerosi fattori, non solo il prezzo, ma anche e recensioni ed il rating complessivo dell’immobile.  Uno dei problemi più frequenti per mantenere un buon rating è quello della valutazione della pulizia dell’appartamento. Fonti Airbnb dicono infatti che, a parità di prezzi, proprio le pulizie sono il tasto più delicato per garantire la prenotazione. Quindi, oltre ad una bella posizione ed un prezzo consono i turisti sempre più guardano le condizioni di pulizia dell’appartamento. Airbnb permette di caricare le spese di pulizia sul proprio sito ai guest, ovverosia coloro che prenotano il soggiorno. Mediamente la somma imputata a pulizie varia tra 30 ed i 45 Euro per soggiorno sulla base della tipologia di immobile.

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È ormai metodo diffuso di incrementare i propri introiti quello di affittare i propri appartamenti attraverso portali di affitto di breve periodo. I privati, da soli o a mezzo di società appositamente costituite (Youhosty, Hostmaker, etc.) affittano per un periodo breve (una media di meno di tre giorni per ogni visita) il proprio appartamento a turisti italiani o stranieri senza l’onere di sottoscrivere e depositare un contratto per iscritto.

Affittando i propri appartamenti si riesce ad ottenere un reddito fino al doppio rispetto a quanto previsto per gli affitti di lungo periodo (classici 4+4) o gli affitti ad uso transitorio fino ai 18 mesi. Una parte considerevole e poco considerata degli introiti può derivare dalla commissione della prenotazione di pulizia. Prendiamo un esempio con un bilocale: la media per notte a Milano degli affitti all’interno delle Mura Spagnole è di 142 Euro mentre la commissione aggiuntiva per le pulizie è di 35 Euro. Un impatto di ben il 20% circa in caso di un soggiorno di una notte!

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  • la pagina Facebook “IL CDM” dà il via ad un contest che ti garatisce un respiro di sollievo dalla sporcizia lasciata dal tuo coinquilino. In palio per i vincitori due ore di pulizia gratis!
  • Da adesso fino a Natale verranno pubblicati sulla pagina “IL CDM” alcune fotografie con il logo EasyFeel. L’autore del commento con più like vincerà due ore di pulizia gratis, utilizzabili a Gennaio. Ideale per dare una pulita in casa dopo capodanno!
  • In caso di foto particolarmente meritevoli ci riserviamo la possibilità di assegnare le pulizie gratis direttamente all’autore della fotografia.
  • I vincitori dovranno registrarsi sul sito easyfeel.it, inserire i loro dati e procedere alla prenotazione selezionando giorno e ora che preferiscono.

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Ormai è impossibile immaginare la vita di ognuno senza almeno un elettrodomestico in casa. Gli elettrodomestici sono fondamentali per tutto, ci fanno risparmiare tempo e lavorano meglio di noi.

Ma arriva anche per i migliori elettrodomestici il momento della pulizia: più si usano, ovviamente, più si sporcano, ma niente paura: ecco dei consigli su come pulire i grandi elettrodomestici. Calcare, grasso, unto, residui di detersivi e detergenti o di cibo, macchie di ogni genere, filamenti persi durante il lavaggio da maglie composte da tessuti scadenti: negli elettrodomestici si accumula questo e molto altro sporco. Se sono grandi, poi, come una lavastoviglie o una lavatrice lo sporco raddoppia ed è più difficile arrivare ad individuarlo e pulirlo tutto. Per pulire l’esterno dei grandi elettrodomestici basta una spugna per piatti e del detergente specifico per il materiale che ricopre l’oggetto, per l’interno ci vuole un po’ più di attenzione e cure diverse.

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0294017E01689278-c1-photo-poncage-et-vitrification-d-un-parquetVi spieghiamo come lucidare il parquet con l’olio d’oliva. Bastano poche gocce di olio d’oliva su un panno di lana per ottenere un parquet lucido.

Avete il parquet in stanza da letto, ma da qualche tempo lo vedete più opaco del solito. Se non sapete cosa usare, c’è un sistema per lucidarlo usando un prodotto naturale molto efficace. Stiamo parlando dell’ olio d’oliva, ingrediente prezioso per la cera fatta in casa. Prima di procedere con la lucidatura, dovete preparare bene il pavimento. Solo grazie a un’accurata pulizia il risultato sarà garantito. Attenzione: evitate di lavarlo con detergenti chimici perché potreste non ottenere il risultato sperato! Versate in una bacinella un litro di acqua calda e due bicchieri di aceto di vino bianco. Prendete un mocio, immergetelo nella soluzione, strizzatelo e passatelo accuratamente sul parquet, facendo bene attenzione a rimuovere la polvere e lo sporco anche nei punti più invisibili. Una volta lavato con acqua e aceto, attendete che il pavimento sia completamente asciutto e poi procedete con la lucidatura. Prendete un panno di lana e mettetegli sopra qualche goccia di olio d’oliva. Ne basta poco, altrimenti potrebbe far appiccicare la superficie. Passate con vigore il panno senza dimenticare gli angoli. Più lo passerete e più diventerà lucido.

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