Come eliminare cattivo odore in cucina

Problemi di cattivo odore in cucina?Ecco come farlo sparire!

Cattivo odore in cucina subito eliminato!

Quello del cattivo odore è, purtroppo, un problema molto frequente in alcune case e, soprattutto, in cucina dove si sprigionano i fumi e gli odori degli alimenti e dei cibi cotti. Ecco allora come eliminare il cattivo odore in cucina in modo semplice, efficace e veloce.

Per prima cosa bisogna aver cura di pulire sempre a fondo frigorifero e forno per evitare che il cibo sprigioni un cattivo odore. Potete usare dei detersivi specifici oppure acqua e aceto bianco (o acqua e bicarbonato).

Aceto e bicarbonato hanno, infatti, un alto potere sgrassante, detergente e disinfettante ed aiutano ad eliminare efficacemente il cattivo odore. Altro suggerimento è quello di non lasciare mai pentole, padelle o stoviglie sporche nel lavandino della cucina o sopra i piani d’appoggio. Le incrostazioni e le rimanenze del cibo cucinato possono emanare un cattivo odore che impregna la cucina.

Mentre cucinate, se possibile, aprite le finestre in modo da far uscire il cattivo odore. Ciò andrebbe fatto soprattutto quando si cucina il pesce, la carne o anche alcune verdure come broccoli  e cavoli.

Se non azionate subito la lavastoviglie, quando mettete piatti, pentole e stoviglie varie, cercate sempre di pulirle prima, per evitare che i residui di cibo infestino la cucina con un cattivo odore. Potete anche mettere un po’ di aceto bianco o limone che svolgono un’azione disincrostante e disinfettante.

Se il problema del cattivo odore persiste si possono acquistare dei profumambienti e delle fialette agli aromi e alle essenze profumate preferite.

Se si fuma, ricordarsi di svuotare sempre il posacenere è un’operazione utile per eliminare il cattivo odore. Utile è anche mettere in cucina dei sacchetti con delle scorzette di arancia o cedro che daranno un odore di fresco e pulito. Se non si ha la possibilità di pulire e prendersi cura quotidianamente della cucina o della casa in generale, un’idea preziosa è quella di cercare l’aiuto di persone competenti, affidabili, serie e professionali come quelle di EasyFeel, un’azienda con una lunga esperienza nel settore delle pulizie domestiche. EasyFeel è un’azienda italiana che si avvale solo di personale regolare e professionale. EasyFeel è vostra disposizione 24H su 24 e sette giorni su sette ed offre servizi anche last minute a prezzi davvero vantaggiosi. Provare per credere!

Federica Fatale

Come pulire porte scorrevoli di vetro

Le porte scorrevoli di vetro sono molto di moda nel campo dell’arredamento.

Mettono in contatto l’interno con l’esterno, rendono l’ambiente più luminoso e apparentemente più grande e sono di grande classe.

Ma come pulire le suddette porte scorrevoli di vetro? Esistono due tipi distinti di pulizia delle porte scorrevoli di vetro: quella annuale e quella rapida. Quella annuale consiste nello smontare completamente la porta dai binari, pulire con un panno umido le ruote e i binari, con una spugna e del sapone specifico per vetri pulire la vetrata e infine oliare bene binari e ruote, poi rimontare tutto e far scorrere delicatamente più volte la porta per controllare di non dover ripetere i passaggi precedentemente descritti.

La pulizia rapida dura circa quindici minuti e può essere svolta anche settimanalmente, dipende dalla quantità di sporco che si crea: basta aspirare con l’aspirapolvere dal bocchetto largo lo sporco dai binari tenendo la porta chiusa, poi aprirla e ripetere l’operazione. Pulire con un panno morbido il vetro e scrostare il rimanente sporco con una spugna di crine dai binari che dovranno essere oliati alla fine della pulizia. Terminati questi passaggi è necessario controllare di aver oliato bene i binari, altrimenti ripetere l’operazione.

EasyFeel risolverà con competenza e professionalità il problema di come pulire le porte scorrevoli in vetro: il personale italiano e certificato è sempre disponibile, inoltre il servizio che offre non è solo ottimo, ma anche più economico della media.

Benedetta Talluto

Come pulire tende in PVC ufficio

Le tende d’ufficio sono spesso realizzate in PVC, un materiale resistente e “autopulente”.

Polvere e umidità possono rovinare anche le tende in PVC tipiche degli uffici.

Per la pulizia di tende è sempre meglio rivolgersi a personale competente o seguire le istruzioni del produttore. I tessuti in PVC con cui spesso si realizzano le tende da ufficio sono concepite per essere resistenti, ma sono estremamente delicate da lavare perché è facile deteriorare la sottile pellicola posta in superficie composta da PVDF e FEP che oltre a conferire resistenza ha anche una funzione autopulente.
Il buon risultato dipende anche dal tipo di macchia, per esempio la ruggine è particolarmente ostile sul PVC proprio per la delicatezza del materiale e per rimuoverla è necessario applicare un solvente specifico per PVC.
Per pulire le tende in PVC degli uffici è importante non utilizzare solventi o detergenti alcalini ed evitare l’uso di spazzole dalle setole rigide o forti getti di acqua. È sufficiente rimuovere lo sporco superficiale con una spugna morbida imbevuta di acqua ed eventualmente detergenti delicati. Per evitare di rimuovere la pellicola di rivestimento non si deve mai raschiare o grattare via lo sporco. Se si utilizzano detergenti, bisogna risciacquare bene la superficie pulita con acqua eliminando ogni residuo e infine asciugare accuratamente con un panno asciutto. È bene evitare l’asciugatura con getti di aria calda che potrebbero alterare il tessuto sia nella consistenza che nel colore.
Solitamente la cura e la pulizia delle tende da ufficio è affidata alle agenzie di pulizia o operatori esterni che spesso sono dotati di adeguate pulitrici elettroniche per effettuare il lavoro velocemente, efficacemente e senza danneggiare il tessuto in PVC.
La manutenzione e pulizia delle tende in PVC è raccomandabile svolgerla regolarmente (e non come pulizie straordinarie), questo è, infatti, ciò che consigliano le principali agenzie di pulizia domestica o per ufficio. EasyFeel  è una società italiana e affidabile, i cui operatori sono regolarmente iscritti a ruolo grazie ai tesserini e alle divise. L’agenzia accetta richieste 7/24 per servizi singoli o last minute e a prezzi realmente bassi.

Annalisa Maurantonio

Come pulire tavolo di plastica da giardino molto sporco

Come rimuovere lo sporco dal tavolo di plastica da giardino con rimedi molto semplici.

Essendo soggetto ad agenti atmosferici, il tavolo di plastica del giardino deve essere trattato con molta cura.

Tutto è pronto per la grigliata, ma lo smog e i violenti temporali dei giorni scorsi si sono accaniti sul vostro tavolo di plastica da giardino, lasciandolo in condizioni pietose. A questo punto, visto che il tempo stringe, bisogna subito rimuovere quella spessa patina di sporco. Innanzitutto è bene ricordare che il tavolo da giardino, per la sua collocazione, è soggetto ad agenti atmosferici e più facile da sporcare. Questo significa che per tenerlo sempre in uno stato ottimale, bisogna provvedere sempre alla sua pulizia e non solo uno in casi estremi. Essendo esposto alla polvere, la prima operazione da fare è spolverarlo con una spazzola morbida. Poi lavatelo con il getto della canna dell’acqua. Versate in un secchio dell’acqua calda e un bicchiere di candeggina. Prendete una spazzola e dopo averla inumidita nella sostanza, passatela con cura su tutta la superficie del tavolo. Sciacquate molto bene sempre usando il getto della canna. Se vi siete accorti che il tavolo in plastica è annerito, ecco un rimedio per farlo tornare come nuovo. Versate in una bacinella un litro d’acqua, mezzo cucchiaio di detersivo per piatti, tre cucchiai di acqua ossigenata da 40 volumi e due cucchiai di bicarbonato. Dopo aver mischiato la miscela, prendete uno strofinaccio e passatelo sulla superficie da trattare. Sciacquate e asciugate. Ora il vostro tavolo da giardino è pronto per essere usato. Non avete voglia di affrontare anche questo impegno? Non preoccupatevi, c’è chi potrà farlo per voi. E’ l’agenzia di pulizia EasyFeel, i professionisti del pulito. Basta un click per chiedere un preventivo.

Rossella Biasion

Come pulire cucina in vetroceramica

Molto elegante, ma altrettanto delicata vi spieghiamo come pulire la vostra cucina in vetroceramica.

Rimuovere incrostazioni e macchie da un piano cottura in vetroceramica non sarà più un problema.

La cucina in vetroceramica ha sicuramente un suo fascino, ma richiede anche una particolare cura a come la si pulisce. Basta un detergente sbagliato o una spugna abrasiva per rovinare la superficie. Chi possiede una cucina in vetroceramica deve quindi porre molta attenzione e usare i prodotti per la pulizia giusti e seguire determinati accorgimenti. E’ bene sapere che pulire una cucina in vetroceramica richiede cura e attenzione a causa del materiale delicato con cui è realizzata. No quindi a detergenti corrosivi, e pagliette abrasive o saponate. Per ottenere un ottimo risultato senza rovinare il piano cottura è consigliabile utilizzare per la pulizia della cucina in vetroceramica uno strofinaccio morbido inumidito. Se usate un apposito detergente per il vetroceramica, a fine pulizia fate bene attenzione a sciacquare tutte le tracce del prodotto che a lungo andare potrebbe avere un effetto corrosivo. Usate un panno umido per pulire il telaio. Evitate l’utilizzo di aceto di vino o succo di limone perché potrebbero favorire la formazione di antiestetiche macchie scure. Le incrostazioni di cibo devono essere eliminate con l’apposito raschietto per il vetroceramica, facendo bene attenzione a non rovinare la superficie. Insomma occuparsi delle pulizie di una cucina in vetroceramica non è certo una passeggiata. Se con le pulizie di casa non andate molto d’accordo, non correte il rischio di danneggiare la vostra cucina. Chiedete un preventivo a EasyFeel, i professionisti del pulito. Operatori seri e affidabili saranno a vostra disposizione per aiutarvi al meglio a tenere pulita la vostra casa.

Rossella Biasion

https://www.youtube.com/watch?v=yMcbA7GZgok

Come pulire vetri veranda

Alcuni segreti da sapere per pulire in modo corretto i vetri della veranda.

Eliminate per sempre quei brutti aloni sui vetri: vi spieghiamo come fare.

Avere vetri perfettamente lindi in una veranda è il sogno di tutti. Spesso però i risultati non sono al’altezza degli sforzi fatti. Quegli antiestetici aloni che fanno capolino sui vetri della vostra veranda appena puliti, vanificano tutto il lavoro eseguito. Ma non scoraggiatevi: vi spiegheremo come pulire in modo in modo impeccabile. A questo punto non vi resta che seguire questi suggerimenti. Uno dei metodi per ottenere vetri brillanti è usare acqua e aceto di vino bianco. Versate un po’ di acqua calda in un vaporizzatore, aggiungete dell’aceto e un goccino di olio essenziale alla lavanda, o se preferite agli agrumi. Miscelate bene, poi spruzzate direttamente sul vetro. Passate con cura un panno in microfibra fino a togliere ogni traccia di alone. Per chi non ne fosse a conoscenza, l’aceto di vino bianco è un ottimo detergente naturale. Si possono ottenere risultati eccellenti anche con l’ammoniaca. La preparazione della soluzione è simile a quella precedente. Mettete un po’ di acqua calda nel vaporizzatore, poche gocce di ammoniaca e mezzo cucchiaino di olio essenziale. Spruzzate e asciugate con un panno morbido.

C’è anche un sistema molto particolare per pulire in modo davvero valido i vetri della veranda. Passate una spugnetta imbevuta d’acqua sul vetro, poi asciugate accuratamente con fogli di giornale appallottolati. I risultati saranno eccellenti. La pulizia dei vetri richiede tempo e soprattutto olio di gomito. Se, nonostante ci mettiate tutto l’impegno, l’esito non è mai come quello sperato, non fatevene un cruccio, ma rivolgetevi senza esitazione a chi di pulizia della casa se ne intende. Contattate EasyFeel, i professionisti del pulito. Operatori seri e di grande esperienza saranno a vostra completa disposizione.

Rossella Biasion

Come eliminare macchie di aceto dal marmo

Il marmo trova innumerevoli applicazioni in casa e può facilmente rovinarsi.

Piani da cucina, tavoli, pavimenti sono spesso fatti in marmo, un materiale versatile, prezioso, ma delicato e facilmente soggetto a usura.

Il marmo è noto per la sua robustezza, la lucentezza, la bellezza delle sue venature, la versatilità. Nella maggior parte delle case il marmo è impiegato in cucina sia come abbellimento che come piano di lavoro e facilmente si può sporcare e macchiare con diversi agenti. Le macchie di aceto sul marmo, per esempio, se non si rimuovono nell’immediato asciugando il piano con un panno umido, sono le più corrosive.

Per eliminare le macchie di aceto dal marmo, togliere l’alone che opacizza e toglie lucentezza al marmo vi sono diversi rimedi:

  • La cera: è un prodotto naturale reperibile nei principali negozi di bricolage che serve a restituire al marmo la sua brillantezza. Si applica con il pennello sulla superficie corrosa, si lascia in posa per circa mezz’ora e poi si rimuove con un panno. Il marmo tornerà come nuovo.
  • Creme neutre per superfici marmoree: anche queste si applicano con il pennello e si usano come le cere, ma sono incolori e adatto a ogni tipo di superficie lucida.
  • Carta abrasiva 000 (fine per lucido): è una soluzione da adottare solo se l’aceto ha corroso irrimediabilmente il marmo e si utilizza strofinando la superficie con la carta abrasiva insieme a due sostanze utilizzate anche dagli orefici per la politura (una pietra sgrassante di colore beige e una lucidante di colore rosso).

Qualunque metodo si impiega, il risultato è garantito e il marmo torna a splendere come nuovo, ma qualora non aveste tempo per farlo potete rivolgervi a EasyFeel.

Annalisa Maurantonio