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Come pulire specchio ossidato

Avete uno specchio ossidato? Ecco alcuni rimedi per pulirlo al meglio.Usate l’olio d’oliva per togliere quelle antiestetiche macchioline scure dallo specchio.


Il vostro salone sarebbe perfetto se non fosse per quello specchio inesorabilmente macchiato posto al centro della parete. E’ un regalo a cui tenete molto, ma con il trascorrere del tempo l’ossido l’ha trasformato in un oggetto dall’aspetto poco curato. A parte le solite spolverate infrasettimanali, raramente avete dedicato del tempo alla sua pulizia. Vedendolo in quello stato, avete finalmente deciso di metterci mano e fare davvero qualcosa di utile per rimuovere finalmente quelle macchie di ossido che lo rendono decisamente meno pregiato. Per togliere quelle fastidiose macchioline di colore nero, usate dell’olio di oliva. Prendete un panno morbido, versate un discreto quantitativo di olio e passatelo su ogni macchia. Quando tutte le chiazze saranno coperte, lasciate riposare per almeno un paio d’ore. L’uso dell’olio d’oliva servirà ad ammorbidirle. Trascorso il tempo stabilito, prendete un foglio di giornale o se preferite un foglio di carta velina e rimuovete tutte le macchie. Una volta completata questa fase passate al lavaggio. Riempite una bacinella con acqua tiepida e versate due cucchiai di bicarbonato di sodio. Prendete uno strofinaccio morbido, imbevetelo nella soluzione e passatelo con delicatezza su tutta la superficie, poi asciugate con un apposito panno per i vetri. C’è un trucchetto per rallentare il processo di ossidazione degli specchi. Prendete del nastro adesivo di carta e mettetelo sul retro dello specchio. Questo piccolo accorgimento impedirà all’aria di entrare. Pulire uno specchio ossidato richiede un certo quantitativo di tempo a disposizione. Se non siete portati per certi lavori di casa, c’è chi potrà farli per voi. Sono gli operatori dell’agenzia di pulizia EasyFeel, i professionisti del pulito. Richiedete un preventivo online: qualità a prezzi vantaggiosi.

Rossella Biasion

Come pulire WC dell'ufficio

Non trascurate il WC dell’ufficio, vi spieghiamo come pulire in modo rapido ed efficace.

Germi e batteri si annidano ovunque. La pulizia del WC dell’ufficio è un lavoro da non sottovalutare.

Il WC dell’ufficio, deve essere tenuto sempre pulito come quello di casa. Anzi, considerato il numero di estranei da cui viene quotidianamente usato, a maggior ragione deve brillare. Esistono alcuni rimedi veloci ed allo stesso tempo molto efficaci, per pulire il WC dell’ufficio da germi, batteri, incrostazioni e calcare. Vi spieghiamo qualche trucchetto per non perdere troppo tempo. Munitevi di guanti in lattice e candeggina e scordatevi fin da subito di pulire il WC con lo scopino. Per ottenere risultati soddisfacenti ci vogliono le mani e olio di gomito. Fatta questa premessa, versate un abbondante quantitativo di candeggina sulle pareti del WC e strofinate con vigore con una spugnetta abrasiva. Dopo aver sciacquato, prendete un normale prodotto per detergere i WC, versatelo sulla tazza e ripetete l’operazione sempre con vigore. Pulite bene anche nei punti difficili: germi e batteri si annidano dappertutto. Spruzzate su un panno un po’ di detersivo per i vetri e passatelo sull’asse, senza dimenticare la zona attorno ai perni e ai lati del WC. Per rimuovere le incrostazioni più tenaci, a fine giornata versate nella tazza un po’ di candeggina o se preferite sostituitela con della coca cola e lasciatela agire fino al mattino successivo. Con questo sistema si eviterà la formazione di quei brutti ingiallimenti che fanno sembrare il WC dell’ufficio poco pulito. Se nonostante i risultati state pensando di contattare un’agenzia a cui affidare la pulizia dell’ufficio, rivolgetevi a EasyFeel, i professionisti del pulito. Risparmierete tempo e denaro. Chiedete un preventivo con un click.

Rossella Biasion

EasyFeelBucato

Consigli utili per eliminare la macchia di birra dai vestiti bianchi. La birra è una sostanza molto particolare che tende ad agire in modo diverso a seconda dei tessuti.


Rimuovere una macchia di birra dai vestiti e in particolare da quelli bianchi, non sempre produce l’esito sperato. Questo purtroppo capita anche se ci si è mossi per tempo. E allora viene naturale domandarci cosa e dove abbiamo sbagliato. Per evitare di buttare via proprio quella maglietta bianca che modellava così bene la silhouette, perché inesorabilmente macchiata di birra, vi suggeriamo qualche semplice consiglio da mettere in pratica. Se lo si segue in modo corretto la macchia di birra verrà eliminata.

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Come organizzare pulizia della casa con marito

Alcuni consigli su come pulire il circuito dei termosifoni di casa.

Una periodica manutenzione all’impianto di riscaldamento serve  a prevenire corrosioni, depositi di calcare e formazioni di alghe.

Un buon funzionamento dell’impianto di riscaldamento è dovuto in gran parte al suo stato di manutenzione. Tra le varie operazioni da effettuare periodicamente sui termosifoni di casa, c’è anche la pulizia del circuito. Questo tipo di intervento, ha come finalità quella di prevenire incrostazioni, corrosioni, formazioni di alghe, e depositi di calcare. Premesso questo, è bene sapere che non tutti i termosifoni possono essere puliti allo stesso modo. Ad esempio, negli impianti di riscaldamento con radiatori di ghisa, avere in circolo acqua troppo pulita non è un bene. I depositi di calcio, proteggono, infatti, lo strumento da eventuali fenomeni di corrosione. In questo caso, la pulizia del circuito si effettua drenando dal punto più basso della caldaia. Poi si sciacqua e nel caso dovesse fuoriuscire della ruggine nera, non preoccupatevi, è un fenomeno normale ed è tutto sotto controllo. Sia che i radiatori siano in ghisa o in alluminio, le operazioni di pulizia del circuito dei vostri termosifoni vanno effettuate solo con acqua. Non aggiungete assolutamente alcun tipo di acido, l’acqua calda, infatti, con ph neutro e leggermente acido, è già di per sé molto corrosiva. Nel caso il vostro impianto di riscaldamento avesse una presa adatta, al massimo potete aggiungere qualche cucchiaio di soda da sciogliere nell’acqua. Se, invece, preferite affidare questo lavoro a operatori esperti, rivolgetevi senza esitazione all‘agenzia di pulizia EasyFeel, i professionisti del pulito. Per chiedere un preventivo basta un click.

Rossella Biasion

Come pulire doccino con aceto

Il doccino del vostro bagno è incrostato di calcare, pulitelo con l’aceto.

E’ giunto il momento di dare una bella pulita al doccino, vi spieghiamo come fare.

Da un po’ di tempo il vostro doccino fa le bizze. Nonostante la manopola dell’acqua sia tutta aperta, ne fuoriesce appena la metà. A impedire il normale funzionamento è la formazione di calcare che ottura i buchini del doccino. Per porre rimedio al problema, non vi resta che una soluzione: eliminare il calcare dal doccino. Diciamo la verità: nonostante puliate il box doccia piuttosto frequentemente, non vi siete mai occupati in modo particolare di questo accessorio, denominato doccino o pigna della doccia. Uno dei rimedi migliori per pulirlo è senza ombra di dubbio l’uso dell’aceto di vino bianco. Prendete una pentola, versate un abbondante quantitativo di aceto, svitate il doccino e immergetelo, assicurandovi che sia completamente ricoperto. Mettete la pentola sul fornello e lasciatela sulla fiamma fino a che tutti i residui di calcare vengano eliminati. La durata dipende dal grado di incrostazioni di sporco. Una volta tornato pulito, sciacquate il doccino abbondantemente con acqua corrente e rimettetelo al suo posto. A questo punto fate scorrere per qualche minuto l’acqua della doccia, affinché fuoriescano i minerali depositati. Si può eseguire la stessa operazione anche senza scaldare l’aceto e allungando di circa un’ora il tempo di permanenza del doccino nella pentola. Se non volete svitare la pigna della doccia, versate dell’aceto in un sacchetto di plastica e mettetelo sopra chiudendolo poi con un elastico e lasciando agire tutta la notte. Nonostante le vostre buone intenzioni non riuscite a trovare il tempo per fare questa operazione? Delegate la pulizia del doccino e di altre faccende domestiche a EasyFeel, i professionisti del pulito. Operatori con grande esperienza e affidabili, saranno in grado di garantirvi un valido aiuto nelle pulizie di casa.

Rossella Biasion

Come pulire tende in pvc casa

Le tende in pvc sono molto in voga nell’ambiente dell’arredamento della casa.

Lucide e lisce sostituiscono perfettamente quelle ingombranti di stoffa, soprattutto per gli arredatori più moderni.

Ma nemmeno queste tende sono immuni allo sporco: proprio come quelle do stoffa vanno lavate. Come pulire le tende di casa in pvc senza rovinarle?

Innanzitutto non bisogna usare detergenti con alcool, detersivi chimici e aggressivi, spazzole rigide o acqua ad alta pressione perché tutte queste cose elencate andrebbero a danneggiare il primo strado della tenda che oltre a dare al materiale la lucidità funge anche da “autopulente”.

Per rimuovere la sporcizia superficiale è indicato l’uso di detergenti delicati, acqua e una spazzola morbida per spalmare il tutto sulla tenda. Se lo sporco è ostinato e restio a venir via non bisogna mai grattare la superficie in quanto si rischia di danneggiarla permanentemente: l’unica cosa da fare è risciacquare e, se necessario, insaponare di nuovo finché anche i residui più difficili da rimuovere siano stati puliti.

Per l’asciugatura si può ricorrere ad uno straccio asciutto e pulito, mai ad aria calda perché oltre a modificare la forma del materiale ne potrebbe modificare anche il colore macchiando la tenda irrimediabilmente.

Per la sicurezza di chi pulisce è importante badare al fatto che una volta bagnato il pvc diventa scivoloso, quindi se lo si pulisce a terra bisogna prendere le dovute misure di sicurezza.

EasyFeel risolverà i vostri problemi con le tende in pvc: l’azienda 100% italiana e certificata offre infatti un servizio efficiente, economico e sempre disponibile per ogni tipo di pulizia.

Benedetta Talluto

Come fare asciugare vestiti all’aperto

Mentre in America è vietato stendere la biancheria e i vestiti all’aperto, in Italia è un’usanza secolare nonché comoda e salutare.

Come fa rasciugare perfettamente i vestiti all’aperto?Ecco alcune dritte.

Innanzitutto stendere i vestiti all’aperto e lasciarli asciugare è più salutare per noi: lasciar asciugare gli abiti in casa, infatti, può provocare più o meno serie infezioni ai polmoni e alle vie respiratorie e favorisce la formazione di muffa sulle pareti e sui vestiti stessi.

In secondo luogo un tessuto ben steso è stirato a metà e asciuga più velocemente: quindi che abbiate uno stendino o il classico filo sul quale stendere i panni la cosa importante e fondamentale è stendere il capo d’abbigliamento il più linearmente possibile. Non sovrapporre i vestiti, allargarli e appianarli con le mani è il metodo ottimale per avere dei panni asciutti più velocemente e quasi del tutto stirati.

Inoltre il sole funge da antibatterico, quindi i vostri capi lasciati asciugare all’aperto non solo asciugheranno più velocemente e saranno praticamente stirati, ma soprattutto saranno profumati, morbidi e disinfettati grazie al calore e alla luce solare.

Ovviamente bisogna seguire un unico, fondamentale accorgimento: per stendere all’aperto serve spazio e questo spazio deve essere necessariamente il più pulito possibile, libero da fumo o smog che possono macchiare i capi e dargli dei cattivi odori.

Se non si ha tempo, modo o voglia di stendere all’aperto i panni per lasciarli asciugare naturalmente ci si può affidare al personale italiano e certificato di EasyFeel, sempre disponibile e che offre un servizio ottimale ad un prezzo più basso della media.

Benedetta Talluto