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Come pulire porte scorrevoli di vetro

Le porte scorrevoli di vetro sono molto di moda nel campo dell’arredamento.

Mettono in contatto l’interno con l’esterno, rendono l’ambiente più luminoso e apparentemente più grande e sono di grande classe.

Ma come pulire le suddette porte scorrevoli di vetro? Esistono due tipi distinti di pulizia delle porte scorrevoli di vetro: quella annuale e quella rapida. Quella annuale consiste nello smontare completamente la porta dai binari, pulire con un panno umido le ruote e i binari, con una spugna e del sapone specifico per vetri pulire la vetrata e infine oliare bene binari e ruote, poi rimontare tutto e far scorrere delicatamente più volte la porta per controllare di non dover ripetere i passaggi precedentemente descritti.

La pulizia rapida dura circa quindici minuti e può essere svolta anche settimanalmente, dipende dalla quantità di sporco che si crea: basta aspirare con l’aspirapolvere dal bocchetto largo lo sporco dai binari tenendo la porta chiusa, poi aprirla e ripetere l’operazione. Pulire con un panno morbido il vetro e scrostare il rimanente sporco con una spugna di crine dai binari che dovranno essere oliati alla fine della pulizia. Terminati questi passaggi è necessario controllare di aver oliato bene i binari, altrimenti ripetere l’operazione.

EasyFeel risolverà con competenza e professionalità il problema di come pulire le porte scorrevoli in vetro: il personale italiano e certificato è sempre disponibile, inoltre il servizio che offre non è solo ottimo, ma anche più economico della media.

Benedetta Talluto

Come pulire tende in PVC ufficio

Le tende d’ufficio sono spesso realizzate in PVC, un materiale resistente e “autopulente”.

Polvere e umidità possono rovinare anche le tende in PVC tipiche degli uffici.

Per la pulizia di tende è sempre meglio rivolgersi a personale competente o seguire le istruzioni del produttore. I tessuti in PVC con cui spesso si realizzano le tende da ufficio sono concepite per essere resistenti, ma sono estremamente delicate da lavare perché è facile deteriorare la sottile pellicola posta in superficie composta da PVDF e FEP che oltre a conferire resistenza ha anche una funzione autopulente.
Il buon risultato dipende anche dal tipo di macchia, per esempio la ruggine è particolarmente ostile sul PVC proprio per la delicatezza del materiale e per rimuoverla è necessario applicare un solvente specifico per PVC.
Per pulire le tende in PVC degli uffici è importante non utilizzare solventi o detergenti alcalini ed evitare l’uso di spazzole dalle setole rigide o forti getti di acqua. È sufficiente rimuovere lo sporco superficiale con una spugna morbida imbevuta di acqua ed eventualmente detergenti delicati. Per evitare di rimuovere la pellicola di rivestimento non si deve mai raschiare o grattare via lo sporco. Se si utilizzano detergenti, bisogna risciacquare bene la superficie pulita con acqua eliminando ogni residuo e infine asciugare accuratamente con un panno asciutto. È bene evitare l’asciugatura con getti di aria calda che potrebbero alterare il tessuto sia nella consistenza che nel colore.
Solitamente la cura e la pulizia delle tende da ufficio è affidata alle agenzie di pulizia o operatori esterni che spesso sono dotati di adeguate pulitrici elettroniche per effettuare il lavoro velocemente, efficacemente e senza danneggiare il tessuto in PVC.
La manutenzione e pulizia delle tende in PVC è raccomandabile svolgerla regolarmente (e non come pulizie straordinarie), questo è, infatti, ciò che consigliano le principali agenzie di pulizia domestica o per ufficio. EasyFeel  è una società italiana e affidabile, i cui operatori sono regolarmente iscritti a ruolo grazie ai tesserini e alle divise. L’agenzia accetta richieste 7/24 per servizi singoli o last minute e a prezzi realmente bassi.

Annalisa Maurantonio

Come pulire tavolo di plastica da giardino molto sporco

Come rimuovere lo sporco dal tavolo di plastica da giardino con rimedi molto semplici.

Essendo soggetto ad agenti atmosferici, il tavolo di plastica del giardino deve essere trattato con molta cura.

Tutto è pronto per la grigliata, ma lo smog e i violenti temporali dei giorni scorsi si sono accaniti sul vostro tavolo di plastica da giardino, lasciandolo in condizioni pietose. A questo punto, visto che il tempo stringe, bisogna subito rimuovere quella spessa patina di sporco. Innanzitutto è bene ricordare che il tavolo da giardino, per la sua collocazione, è soggetto ad agenti atmosferici e più facile da sporcare. Questo significa che per tenerlo sempre in uno stato ottimale, bisogna provvedere sempre alla sua pulizia e non solo uno in casi estremi. Essendo esposto alla polvere, la prima operazione da fare è spolverarlo con una spazzola morbida. Poi lavatelo con il getto della canna dell’acqua. Versate in un secchio dell’acqua calda e un bicchiere di candeggina. Prendete una spazzola e dopo averla inumidita nella sostanza, passatela con cura su tutta la superficie del tavolo. Sciacquate molto bene sempre usando il getto della canna. Se vi siete accorti che il tavolo in plastica è annerito, ecco un rimedio per farlo tornare come nuovo. Versate in una bacinella un litro d’acqua, mezzo cucchiaio di detersivo per piatti, tre cucchiai di acqua ossigenata da 40 volumi e due cucchiai di bicarbonato. Dopo aver mischiato la miscela, prendete uno strofinaccio e passatelo sulla superficie da trattare. Sciacquate e asciugate. Ora il vostro tavolo da giardino è pronto per essere usato. Non avete voglia di affrontare anche questo impegno? Non preoccupatevi, c’è chi potrà farlo per voi. E’ l’agenzia di pulizia EasyFeel, i professionisti del pulito. Basta un click per chiedere un preventivo.

Rossella Biasion

Come pulire cucina in vetroceramica

Molto elegante, ma altrettanto delicata vi spieghiamo come pulire la vostra cucina in vetroceramica.

Rimuovere incrostazioni e macchie da un piano cottura in vetroceramica non sarà più un problema.

La cucina in vetroceramica ha sicuramente un suo fascino, ma richiede anche una particolare cura a come la si pulisce. Basta un detergente sbagliato o una spugna abrasiva per rovinare la superficie. Chi possiede una cucina in vetroceramica deve quindi porre molta attenzione e usare i prodotti per la pulizia giusti e seguire determinati accorgimenti. E’ bene sapere che pulire una cucina in vetroceramica richiede cura e attenzione a causa del materiale delicato con cui è realizzata. No quindi a detergenti corrosivi, e pagliette abrasive o saponate. Per ottenere un ottimo risultato senza rovinare il piano cottura è consigliabile utilizzare per la pulizia della cucina in vetroceramica uno strofinaccio morbido inumidito. Se usate un apposito detergente per il vetroceramica, a fine pulizia fate bene attenzione a sciacquare tutte le tracce del prodotto che a lungo andare potrebbe avere un effetto corrosivo. Usate un panno umido per pulire il telaio. Evitate l’utilizzo di aceto di vino o succo di limone perché potrebbero favorire la formazione di antiestetiche macchie scure. Le incrostazioni di cibo devono essere eliminate con l’apposito raschietto per il vetroceramica, facendo bene attenzione a non rovinare la superficie. Insomma occuparsi delle pulizie di una cucina in vetroceramica non è certo una passeggiata. Se con le pulizie di casa non andate molto d’accordo, non correte il rischio di danneggiare la vostra cucina. Chiedete un preventivo a EasyFeel, i professionisti del pulito. Operatori seri e affidabili saranno a vostra disposizione per aiutarvi al meglio a tenere pulita la vostra casa.

Rossella Biasion

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Come pulire vetri veranda

Alcuni segreti da sapere per pulire in modo corretto i vetri della veranda.

Eliminate per sempre quei brutti aloni sui vetri: vi spieghiamo come fare.

Avere vetri perfettamente lindi in una veranda è il sogno di tutti. Spesso però i risultati non sono al’altezza degli sforzi fatti. Quegli antiestetici aloni che fanno capolino sui vetri della vostra veranda appena puliti, vanificano tutto il lavoro eseguito. Ma non scoraggiatevi: vi spiegheremo come pulire in modo in modo impeccabile. A questo punto non vi resta che seguire questi suggerimenti. Uno dei metodi per ottenere vetri brillanti è usare acqua e aceto di vino bianco. Versate un po’ di acqua calda in un vaporizzatore, aggiungete dell’aceto e un goccino di olio essenziale alla lavanda, o se preferite agli agrumi. Miscelate bene, poi spruzzate direttamente sul vetro. Passate con cura un panno in microfibra fino a togliere ogni traccia di alone. Per chi non ne fosse a conoscenza, l’aceto di vino bianco è un ottimo detergente naturale. Si possono ottenere risultati eccellenti anche con l’ammoniaca. La preparazione della soluzione è simile a quella precedente. Mettete un po’ di acqua calda nel vaporizzatore, poche gocce di ammoniaca e mezzo cucchiaino di olio essenziale. Spruzzate e asciugate con un panno morbido.

C’è anche un sistema molto particolare per pulire in modo davvero valido i vetri della veranda. Passate una spugnetta imbevuta d’acqua sul vetro, poi asciugate accuratamente con fogli di giornale appallottolati. I risultati saranno eccellenti. La pulizia dei vetri richiede tempo e soprattutto olio di gomito. Se, nonostante ci mettiate tutto l’impegno, l’esito non è mai come quello sperato, non fatevene un cruccio, ma rivolgetevi senza esitazione a chi di pulizia della casa se ne intende. Contattate EasyFeel, i professionisti del pulito. Operatori seri e di grande esperienza saranno a vostra completa disposizione.

Rossella Biasion

Come pulire computer dalla polvere

Il computer necessita di essere pulito per mantenere alta la sua efficienza.

Pulire il computer garantisce una maggiore longevità ed efficienza con notevoli risparmi di tempo e denaro.

Computer desktop e portatili sono costantemente esposti alla polvere e alla sporcizia, e l’uso quotidiano non li rende affatto immuni da tutto ciò, ma anzi li espone ulteriormente. Così come di tanto in tanto si fa girare l’antivirus o si cancellano file inutili per “pulire” il PC e mantenere la velocità e la memoria performante, è altrettanto importante curare la pulizia dell’hardware per mantenere efficiente il dispositivo.

Pulire un computer portatile dalla polvere è per certi aspetti più facile che pulire un PC desktop. Lo schermo LCD si pulisce facilmente e senza danni utilizzando semplicemente un panno in microfibra (eventualmente inumidito con acqua distillata per rimuovere sporco e impronte ostinate), mentre per pulire la tastiera e il “corpo” del PC (sia esso metallico o in plastica) si può adoperare una di quelle “gomme magiche o speciali” che si trovano nei negozi specializzati di elettronica e che servono per rimuovere lo sporco dall’acciaio. Per utilizzarla al meglio, la gomma si bagna in acqua, la si strizza molto bene e poi si pulisce il laptop (tastiera, trackpad, retro) e si asciuga con il panno in microfibra. Per eliminare le briciole dai tasti della tastiera, si può ricorrere ad una bomboletta ad aria compressa facendo attenzione a utilizzarla nel senso verticale e all’adeguata distanza per evitare di far saltare tasti o microcircuiti. Seguire sempre le istruzioni del prodotto. Quando il computer si surriscalda facilmente significa che la polvere si è infiltrata anche nel sistema di alimentazione e ventilazione per cui è necessario pulire anche l’interno del computer. Se avete abbastanza confidenza con il portatile è un’operazione che si può fare anche da soli con le dovute attenzioni e la delicatezza necessarie, seguendo le istruzioni del manuale per aprire il retro del PC e munendosi di pennello o bastoncini tipo cotton fioc da passare delicatamente sulle ventole di aerazione e sui delicati circuiti.

Per pulire il computer desktop le operazioni restano sostanzialmente simili per lo schermo e la tastiera, mentre per la pulizia del case e delle ventole di aerazione bisogna seguire le istruzioni del manuale del computer e prendere le opportune precauzioni (lavorare a computer spento e con le spine staccate, non indossare indumenti di lana, lavorare in piedi e scaricare la carica elettrostatica o indossare un bracciale antistatico). Se in ogni caso il computer è in garanzia, è opportuno non mettere mano e farlo pulire nei centri di assistenza.

Sono tutte operazioni che si possono svolgere in assoluta autonomia, ma se non avete tempo per dedicare alle faccende domestiche rivolgetevi a Easy Feel!

Annalisa Maurantonio

Come pulire la tastiera del computer

Briciole, polvere, sudore “covano” nelle tastiere dei nostri computer riducendone le prestazioni.

Pulire la tastiera del computer è una cosa che si deve fare regolarmente perché è semplice e permette di mantenere sempre efficiente il nostro computer.

Capita di innervosirsi davanti al computer perché un tasto della tastiera è bloccato o fa resistenza e non ci permette di digitare fluentemente; se si da’ un’occhiata attenta alla tastiera ci si rende conto di quanto sia sporca: impronte di sudore, residui di cibo (se si ha l’abitudine di mangiare mentre si usa il PC), schizzi di bevande come il caffè, polvere. A lungo andare, tutto questo può anche compromettere la funzionalità della tastiera (del desktop o del notebook, è indifferente), per cui si rende necessario pulire la tastiera.

Grazie ai prodotti specifici che si trovano in commercio nei negozi di elettronica, pulire la tastiera del computer è molto semplice e veloce. Innanzitutto, la pulizia si svolge a computer spento sia per sicurezza che per evitare di premere tasti e inviare comandi involontari. Tra i prodotti da utilizzare vi è una “gomma” speciale che si poggia sui tasti delle tastiera, avendo cura di farla aderire fino all’interno delle fessure dei singoli tasti. La sporcizia si attacca alla gomma e quando si toglie il prodotto, la tastiera è pulita. Un metodo alternativo per una pulizia approfondita è l’uso di apposite bombolette ad aria compressa che con l’aiuto di un sottile tubo da inserire nelle singole fessure e fila per fila, facilita l’espulsione dello sporco. Posizionare la bomboletta in verticale per evitare eventuali perdite di liquidi. Sconsigliato l’uso di pennelli, i cui peli potrebbero staccarsi e a loro volta essere causa di sporcizia; mai impiegare prodotti spray e liquidi direttamente sulla tastiera perché peggiorano e complicano la pulizia, piuttosto utilizzare panni umidi per pulire la superficie dei tasti. Qualunque sia il metodo o il prodotto utilizzato, l’importante e non forzare mai i tasti per evitare danni irreparabili (o comunque costosi da riparare).

Per evitare accumuli eccessivi di sporcizia è auspicabile pulire la tastiera del computer con regolarità e affidarsi ai consigli dei professionisti del pulito.

Easy Feel, società italiana che opera a Milano e in altre città, è l’impresa di pulizie perfetta per chi odia dedicarsi alle faccende di pulizia come questa!

Annalisa Maurantonio