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Come pulire casa in gravidanza

Pulire casa in gravidanza si può: basta usare qualche piccolo accorgimento.

Evitate l’utilizzo di detergenti troppo aggressivi e scegliete prodotti naturali come l’aceto e il bicarbonato.

Siete in gravidanza e fare i lavori di casa vi affatica oltremodo! Da qualche giorno impiegate più del dovuto a riassettare divano e letti, senza contare i vetri che, dopo l’ultimo temporale, avrebbero davvero bisogno di una bella ripulita! Sebbene bisogna sempre ricordare che la gravidanza non è una malattia, è importante sapere che nei primi tre mesi, ma anche per tutta la durata della gestazione, bisogna fare attenzione a muoversi con certa cautela.

Se non potete fare affidamento su marito e parenti, scegliete una soluzione alternativa per avere sempre una casa pulita: rivolgetevi a un’impresa di pulizia seria e affidabile come EasyFeel. Se la gravidanza non vi dà disturbi potete comunque usare alcuni accorgimenti per pulire casa, tenendo conto di quelli che sono i limiti provvisori del vostro stato fisico. Organizzatevi elencando sul tabellino di marcia quelli che sono i lavori più semplici da fare, come spolverare o togliere con la scopa la polvere dal pavimento. Evitate, invece, le operazioni più faticose come lavare i vetri o pulire i mobili. In questo caso cercate di coinvolgere qualche familiare. Optate per l’uso di prodotti naturali, evitando in questo modo detergenti che potrebbero essere tossici e troppo aggressivi.

Ricordate, inoltre, di usare sempre i guanti perché in gravidanza la cute è molto delicata. Quando pulite utilizzate prodotti naturali come l’aceto che può essere usato per togliere il calcare o sgrassare stoviglie e superfici. Ottimo anche il bicarbonato che ha potere sbiancante.

Se siete amanti della casa pulita e ordinata e volete vederla brillare anche in gravidanza ma non siete soddisfatte dei risultati ottenuti, affidatevi ai professionisti del pulito di EasyFeel e non esitate a chiedere un preventivo on line.

Rossella Biasion

Come pulire forno incrostato

Avete una giornata libera e avete proprio voglia di dilettarvi in cucina, ma…il forno è davvero sporco?

Pulire un forno incrostato può sembrare un’impresa impossibile, ma non è così: basta seguire alcuni pratici consigli.

Spesso non si ha il tempo di procedere ad una pulizia quotidiana di ogni elettrodomestico della cucina. Una pulizia troppo ritardata, ad esempio del forno, potrebbe comprometterne il funzionamento. Un forno incrostato può non funzionare bene oppure emanare uno sgradevole odore di bruciato che rovinerà senz’altro il piatto da cuocere. Ma come pulire un forno incrostato in modo pratico e veloce?

Innanzitutto bisogna accenderlo e farlo riscaldare un po’: il calore aiuta a sciogliere il grasso incrostato. Dopo questo passaggio, ricordate di staccare la spina del vostro forno prima di procedere con le altre operazioni. Lavare gli interni con acqua e aceto può essere un’ottima soluzione, dopodiché si potrà tentare di rimuovere le incrostazioni ammorbidite con una spugna, facendo sempre attenzione a non graffiare le pareti del forno. Se la sporcizia viene via facilmente, avete risolto il problema, e per il lavaggio finale potrete utilizzare nuovamente acqua e aceto o anche un semplice sapone per i piatti.
Se invece le incrostazioni del vostro forno resistono, occorre una pulizia più approfondita. Per non farvi rovinare la giornata o per non far attendere gli ospiti che si aspettano una lasagna con i fiocchi, rivolgetevi ad EasyFeel! EasyFeel, azienda leader nel settore della pulizia della casa e dell’ufficio, rappresenta la soluzione ideale, e soprattutto conveniente, per pulire velocemente ed efficacemente il vostro forno incrostato. L’esperienza e la flessibilità di EasyFeel ben si adattando ad ogni esigenza e ne rimarrete certamente soddisfatti. Preparatevi…l’odore che arriverà dalla vostra cucina attirerà tutto il vicinato!

Fabiola Ernetti

Come pulire vetri ufficio senza lasciare aloni

State per ricevere un importante cliente o avete una riunione e i vetri del vostro ufficio sono sporchi?

Niente paura, ecco alcuni consigli per pulire i vetri del vostro ufficio velocemente e senza lasciare aloni!

Sobbarcati di lavoro, non è sempre possibile porre attenzione anche ai minimi dettagli che riguardano l’ufficio, come ad esempio la pulizia dei vetri. Arriva il giorno, però, in cui è necessario occuparsi anche di queste incombenze. Il rimedio “fai da te” più conosciuto ed efficace, per pulire i vetri senza lasciare aloni, è quello di lavarli con acqua e aceto, possibilmente utilizzando un panno di cotone, oppure fogli di giornale, purché siano di carta e stampati in bianco e nero. L’effetto disinfettante dell’aceto contribuirà ad eliminare efficacemente la sporcizia dai vetri, e la combinazione con l’acqua calda aiuterà a non lasciare tracce, aloni compresi!

Per una pulizia quotidiana dei vetri è invece molto utile spolverarli con un panno in microfibra. Ovviamente, esistono in commercio molti prodotti per la pulizia dei vetri, ma non sempre si è in grado di scegliere quello giusto, e comunque è necessario conoscerne le modalità d’uso, soprattutto per non lasciare aloni.

Se però non c’è tempo poiché siete alle prese con l’arrivo imminente di un cliente, se avete una riunione urgente, oppure se semplicemente non ne avete voglia, con EasyFeel potrete risolvere ogni incombenza relativa alla pulizia dell’ufficio, in un batter d’occhio! Gli operatori di EasyFeel hanno una pluriennale esperienza nel settore delle pulizie e la loro professionalità è la soluzione perfetta per pulire i vetri del vostro ufficio e senza lasciare aloni! Velocità, efficienza, flessibilità, ma anche convenienza! EasyFeel è l’alleato ideale per la pulizia del vostro ufficio, e voi potrete finalmente concedervi una pausa!

Fabiola Ernetti

Come lavare le finestre dell’ufficio

Non sai come far risplendere le vetrate del tuo ufficio? Ecco come fare!

Pulire le finestre del tuo ufficio non è mai stato così semplice!

Pulire i vetri di piccole superfici possono farlo davvero tutti ma il discorso cambia quando bisogna far risplendere vetri di grossa estensione, come le classiche vetrate che arredando gli uffici.

Forse non sai che esistono dei piccoli trucchi per pulire le finestre dell’ufficio risparmiando tempo e fatica.

Prima di tutto scegli un giorno non troppo soleggiato. Il sole fa asciugare i vetri prima del tempo necessario, lasciando quegli aloni fastidiosi. Inoltre, assicurati che i vetri siano sporchi ugualmente in entrambi i lati. I vetri esterni sono, infatti, spesso ricoperti di smog mentre lo sporco di quelli interni è dovuto alla polvere.

Per renderli lucidi e splendenti entrambi, occorre fare un prelavaggio con un panno asciutto in modo da rimuovere tutta la polvere accumulata nel tempo. Se preferite potere aggiungere un po’ di ammoniaca profumata ma senza esagerare nella quantità!

Dopo aver eliminato lo sporco più ostinato con il panno, applicate un prodotto specifico per la pulizia dei vetri in modo uniforme su tutta la vetrata. Lasciate agire per qualche minuto e iniziate la vera e propria pulizia aiutandovi con un tergivetro e lavorando sempre in senso verticale. Otterrete così dei risultati davvero sorprendenti!

L’ultimo consiglio, ma forse il più importante, che si possa dare è quello di affidarsi ad una vera e propria impresa di pulizie, sia per risparmiare tempo che per ottenere dei risultati migliori. EasyFeel di Milano è un servizio molto richiesto: potrete chiamare ogni volta che ne avrete bisogno una squadra di operatori altamente referenziati che concorderà con voi gli orari ed i giorni più comodi per voi.

Entra subito in contatto con EasyFeel e scopri di più su questo fantastico servizio.

Sabrina Piantadosi

Come pulire pentole incrostate fuliggine

Sporco incrostato sulle pentole: i rimedi per vincere la sfida.

Fuliggine sulla padella? Pochi trucchi per farla risplendere.

Si sa che spesso cucinare un buon pasto implica sporcare padelle, pentole, mestoli e chi più ne ha più ne metta. La situazione è ancor più tragica quando a cucinare sono gli uomini, ma non sempre! In alcuni casi a rendere complicato il post-pasto è lo sporco incrostato su pentole e padelle. Ed è proprio in questi casi che si corre al telefono per chiamare mamme e nonne sperando che vengano svelati tutti trucchetti del pulito.

Ed ecco che le nostre cucine si trasformano in laboratori: pentole lasciate sul fuoco colme d’acqua e limone e ovviamente spugne, spazzole e spazzolini strofinati senza tregua sullo sporco e sulla fuliggine. Quando questi espedienti non bastano si è quasi tentati di buttare tutto nella spazzatura e ricomprare l’intera batteria di pentole! In realtà esiste un trucchetto che non tutti conoscono per pulire le pentole incrostate di fuliggine. Si tratta di una mistura di aceto e sale grosso che permette non solo di riportare le pentole al loro originario splendore ma anche di eliminare ogni residuo di bruciatura e di fuliggine dalle pentole.

Ecco gli step da seguire per ottenere il risultato desiderato: 1) Infilare i guanti, se non volete che le vostre mani diventino rosse; 2) Mischiare in un contenitore uguali parti di aceto (rosso o bianco) e sale grosso; 3) Mescolare la mistura: il sale così si scioglierà creando una sorta di soluzione cremosa; 4) Lavare con acqua e sapone la pentola così da eliminare lo sporco più facile; 5) Bagnare un panno nella soluzione di sale e aceto e iniziate a strofinare la pentola; 6) Sciacquare.

Non è necessario strofinare o utilizzare spugne abrasive: saranno l’aceto e il sale a lavorare per voi.

Se non avete il tempo di eseguire tutti gli step potrete rivolgervi ad un team specializzato, quello di EasyFeel. Si tratta di operatori selezionati e con almeno tre anni di esperienza nella pulizia della casa. Potrete prenotare il servizio di EasyFeel comodamente da casa iscrivendovi al sito e prendendo appuntamento. Anche con poche ore di preavviso, gli operatori EasyFeel sono a vostra disposizione!

Enrica Marrelli

Come pulire tapparelle di plastica in ufficio

Le tapparelle sono un complemento d’arredo molto utile, specie in ufficio. Inoltre possono essere esteticamente molto belle.

Come fare a mantenerle pulite e in perfetto ordine?

Pulire le tapparelle di plastica in ufficio in realtà non è un’operazione complessa. Basta lavarle semplicemente con acqua e detersivo e poi sciacquare abbondantemente. L’acqua dovrebbe essere tiepida per pulire più accuratamente e per uccidere eventuali funghi o spore attaccate alle tapparelle di plastica, specialmente se l’ufficio si trova vicino a degli alberi.

Se però la polvere risulta stratificata perché per diverso tempo non è stata eseguita la pulizia delle tapparelle di plastica, la faccenda si fa più complicata e l’unica soluzione è la vaporella che con un getto di aria e acqua calda scioglie lo sporco depositatosi. Questo procedimento renderà più semplice la pulizia successiva delle tapparelle di plastica in ufficio.

Anche per la parte esterna delle tapparelle, dove cioè si deposita lo smog della città, è consigliato l’utilizzo della vaporella almeno una volta a settimana. In questo modo cura, pulizia e manutenzione saranno assicurate.

Se non riuscite a intervenire sullo sporco delle tapparelle di plastica in modo deciso non vi resta che contattare una ditta specializzata in pulizie per la casa e l’ufficio. Tra queste EasyFeel potrebbe fare al caso vostro. Si tratta di un’agenzia con equipe tutta italiana e che opera da tre anni. Attenzione, disponibilità, economicità e flessibilità sono i loro punti di forza. Basterà contattare un loro operatore e prendere un appuntamento in base alle vostre esigenze. Che aspettate? Basta davvero poco per far tornare a risplendere le tapparelle del vostro ufficio.

Rachele Baglieri

Come pulire scrivania d’ufficio in legno

La scrivania in un ufficio è il biglietto da visita.

L’ordine, la pulizia e quello che c’è sopra sono il carattere distintivo di chi la occupa, perciò è importante curarla al meglio. Come pulire la scrivania in legno nel modo corretto?

Innanzitutto è importante essere costanti: che lo faccia chi la occupa o qualcun altro, la scrivania in legno ha bisogno di cure settimanali.

Per iniziare a pulirla bisogna liberarla di tutto ciò che non sia parte integrante di essa: fogli, foto, lampade, documenti, porta penne, orologi, contenuto dei cassetti, soprammobili, tovaglie, centrotavola e chi ne ha più ne metta.

Ovviamente ogni materiale ha bisogno di attenzioni specifiche nella pulizia, anche in quella quotidiana, perché un prodotto non adatto o una pulizia scorretta potrebbe danneggiare permanentemente la scrivania. Il legno ha bisogno di prodotti specifici come la cera, ma la parola d’ordine quando si pulisce la scrivania in legno è: delicatezza.

Occorrono, infatti, aceto bianco, panno morbido e movimenti lenti e delicati, insieme a molta pazienza.

Le operazioni di pulizia iniziano con una spolverata superficiale per togliere la polvere, poi l’aceto bianco va passato su tutto il piano per eliminare strati più ostinati di grasso e sporco, in seguito si passa con un panno morbido (assolutamente non con una spugna ruvida perché graffierebbe la superficie) la cera e altri prodotti per il legno, al fine di nutrirlo e renderlo più bello di prima. I movimenti delicati vanno svolti seguendo le venature naturali del materiale per favorirne l’assorbimento.

È importante ricordare, inoltre, che ogni legno ha esigenze diverse: i legni scuri sono diversi da quelli chiari, quelli duri da quelli teneri e così via. Questo non influenza solo la lavorazione ma anche la pulizia.

Per avere una pulizia impeccabile della scrivania in legno dell’ufficio e di altri mobili in legno basta rivolgersi a EasyFeel, affidabile ditta di pulizie con personale preparato, sempre disponibile, italiano e qualificato.

Benedetta Talluto