Come eliminare colla da oggetti di plastica

Il tuo bambino ha avuto i pidocchi ed ora non sai come pulire la tua casa? Ecco come fare.I pidocchi non attaccano solo la cute del tuo bambino ma anche l’ambiente che lo circonda.


I pidocchi sono dei minuscoli parassiti che attaccano di solito il cuoio capelluto dei bambini. Questi piccoli esseri invisibili si nutrono del sangue del cuoio capelluto e possono depositare le uova. Il pidocchio ha un ciclo di vita di 72 ore mentre le uova, possono rimanere in vita fino addirittura 10 giorni. Prevenire a volte non basta, i pidocchi al contrario di quello che pensano molte persone, non saltano da una testa ad un’altra ma vivono spesso negli indumenti come cappelli, cappotti e sciarpe. Prima regola da insegnare ai propri bambini è proprio quella di non scambiare oggetti personali con i loro coetanei. Se tuo figlio ormai ha preso i pidocchi, non basta eliminarli semplicemente dalla sua testa, dovrai infatti disinfestare tutto l’ambiente che lo circonda in particolare, vestiti, lenzuola, cuscini, divani e giocattoli.

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Come pulire tende bianche ingrigite

I lavaggi sbagliati possono ingrigire le tende bianche: ecco come rimediare.

Alcuni semplici rimedi per pulire in modo efficace le tende bianche ingrigite.

Quelle antiestetiche tende ingrigite in una casa pulita sono proprio brutte da vedere. Nonostante i ripetuti lavaggi, sembra proprio che non ci sia soluzione a far ritornare le tende al loro colore bianco naturale. Spesso a provocarne l’ingrigimento, oltre al trascorrere del tempo, sono anche i lavaggi sbagliati. L’uso di detersivi inadatti e la temperatura inappropriata, a lungo andare provocano il cambiamento del colore che da bianco tende a diventare grigio. Come è possibile quindi rimediare a questo problema senza essere costretti a buttare le tende nella spazzatura? Il consiglio è quello di pulirle seguendo alcuni metodi naturali. Le tende ingrigite possono tornare al loro colore naturale con il lievito. Dopo averle lavate in lavatrice, anziché farle asciugare, mettetele ammollo in una bacinella con acqua calda e una bustina di lievito in polvere. Lasciatele riposare un’oretta e poi stendetele. Se non avete il lievito in casa c’è un altro rimedio molto efficace. Fatele fare un lavaggio in lavatrice senza centrifuga, aggiungendo dieci cucchiai di acqua ossigenata a 40 volumi. Una volta terminato il ciclo, procedete con il normale lavaggio usando detersivo per bucato. Se avete fretta, potete mettere nella lavatrice cinque cucchiai di acqua ossigenata sempre a 40 volumi direttamente con il detersivo, e procedere con un solo lavaggio. Anche il limone ha proprietà sbiancante. Se scegliete di usare questo rimedio dovete mettere le tende ammollo in una bacinella con acqua tiepida, aggiungere 2 cucchiai di bicarbonato, due di sapone di marsiglia e mezzo limone spremuto. Una volta che il tessuto è impregnato, lasciate riposare e poi sciacquate. Se la vostra vita è una corsa contro il tempo e non riuscite proprio a dedicarvi ai necessari lavori di casa, rivolgetevi a un’agenzia di pulizia che lo farà per voi. Contattate EasyFeel i professionisti del pulito. Qualità e prezzi vantaggiosi sono garantiti.

Rossella Biasion

https://www.youtube.com/watch?v=Iu_5F05A_oU

EasyFeelParquet

Gli uffici con il pavimento in parquet sono molto eleganti, ma bisogna saper trattare il materiale. Trattare il parquet è sempre molto delicato, a maggior ragione se questo è presente in un ufficio aperto al pubblico o comunque frequentato da estranei.


Uno studio medico o notarile, l’ufficio di un avvocato e di una banca acquistano sempre molto fascino ed eleganza se il pavimento è in parquet, ma sebbene il legno sia da sempre un materiale da costruzione ideale, il pavimento in parquet è una superficie delicata da trattare con particolare riguardo. Trattare il parquet e mantenerlo bello e lucido richiede impegno perché il legno è soggetto a mutazioni per via della luce e dell’umidità. È assolutamente sconsigliato lavare o lucidare il parquet con acqua o detersivi aggressivi contenenti alcool o candeggina, si rischia di rovinarlo irrimediabilmente. Piuttosto il parquet si tratta con le apposite cere che donano anche protezione per circa 20-30 giorni.

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Come eliminare macchie di bianchetto dal tavolo

Come rimuovere la macchie di bianchetto dal tavolo senza rovinarlo

Un suggerimento utile e pratico per eliminare quelle antiestetiche macchie di bianchetto

Vostro figlio preferisce fare i compiti sul tavolo della sala anziché usare la sua scrivania e anche questa volt è comparsa una nuova macchia di bianchetto. Nonostante abbiate cercato di “mimetizzare” le altre sotto una pregiata tovaglia in pizzo, eccole lì che al momento meno opportuno spuntano tutte. E allora come fare a rimuoverle? Se non avete la più pallida idea di come si faccia a eliminare le macchie di bianchetto e avete il timore di rovinare il tavolo, vi consigliamo di affidarvi ai professionisti del pulito di EasyFeel. Se invece preferite il fai da te, vi suggeriamo una soluzione facile da applicare che vi occupa poco tempo. Per ottenere un risultato soddisfacente Bisogna pulire la macchia di bianchetto subito dopo l’accaduto. Quando si secca, la sostanza diventa molto più ostica da rimuovere. Preparate una soluzione composta da tre quarti di acqua distillata e un quarto di acido ossalico. Imbevete uno strofinaccio nel liquido e tamponate per diversi minuti. Una volta terminato, prendete una pelle di daino leggermene inumidita nell’acqua, e asciugate molto delicatamente. Come abbiamo già precedentemente spiegato, questo consiglio è efficace quando la macchia di bianchetto è fresca. Nel caso di macchie di bianchetto ormai datate, il risultato non è sempre garantito. Per rimuovere lo sporco, evitate nel modo più assoluto la carteggiatura fai da te perché potreste rovinare il tavolo per sempre. Se preferite andare sul sicuro ed evitare sorprese dell’ultimo minuto, rivolgetevi all’agenzia di pulizia EasyFeel. Grazie a un team affidabile ed esperto è in grado di garantirvi un risultato secondo le vostre aspettative.

Rossella Biasion

 

EasyFeelBucato

Consigli utili per eliminare la macchia di birra dai vestiti bianchi. La birra è una sostanza molto particolare che tende ad agire in modo diverso a seconda dei tessuti.


Rimuovere una macchia di birra dai vestiti e in particolare da quelli bianchi, non sempre produce l’esito sperato. Questo purtroppo capita anche se ci si è mossi per tempo. E allora viene naturale domandarci cosa e dove abbiamo sbagliato. Per evitare di buttare via proprio quella maglietta bianca che modellava così bene la silhouette, perché inesorabilmente macchiata di birra, vi suggeriamo qualche semplice consiglio da mettere in pratica. Se lo si segue in modo corretto la macchia di birra verrà eliminata.

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Come pulire le piastrelle del bagno

Il nemico numero uno delle piastrelle del bagno è il calcare: ecco come pulirle

Aceto. Alcol, bicarbonato o acqua ossigenata. A voi la scelta per pulire al meglio le piastrelle del vostro bagno

Quando ci si accinge a pulire le piastrelle del bagno bisogna mettere in conto anche la presenza di eventuale calcare. Questo tipo di operazione, pur non essendo complicata, richiede una buona dose di tempo e costanza, altrimenti, nonostante gli sforzi fatti i risultati lasceranno a desiderare, vanificando buona parte del lavoro. Il nemico numero uno delle piastrelle del bagno è la formazione del calcare. Un sistema efficace per rimuoverlo fino a fondo è quello di utilizzare un vaporizzatore e riempirlo per tre quarti di acqua calda e un quarto di aceto di vino bianco. Spruzzare direttamente sul calcare e lasciare riposare per una trentina di minuti. Passare infine sulle piastrelle un panno morbido e assorbente. Dopo aver tolto il calcare si passa alla lucidatura delle piastrelle senza lasciare aloni. Per questa operazione si può scegliere l’uso di diversi prodotti naturali come l’aceto, l’alcol, l’acqua ossiginata o il bicarbonato. L’aceto può essere passato sulle piastrelle del bagno con un panno in seconda battuta, dopo aver usato un comune detergente. Il pregio dell’alcol è quello di pulire a fondo ed evaporare molto velocemente. Il difetto, è l’odore che rimane nell’aria, non sempre gradito da tutti. Per la pulizia con acqua ossigenata bisogna usare quella a 12 volumi, che ha la proprietà di schiarire le macchie e lucidare le piastrelle. Un ottimo detergente è anche il bicarbonato aggiunto ad un po’ d’acqua tiepida, in modo da formare una pastella che va strofinata sulle piastrelle. L’operazione andrà completata con il passaggio di un panno morbido e asciutto. Per mettere in pratica tutti i consigli descritti ci vuole tempo e buona volontà. Se avete deciso invece di dedicare questo tempo a voi stessi, lasciate l’incombenza della pulizia delle piastrelle del bagno ai professionisti dell’agenzia di pulizia EasyFeel.

Rossella Biasion

 

Come pulire elettrovalvola lavatrice

La lavatrice è, forse, l’elettrodomestico più utile e che tutti hanno.

Ormai, infatti, sono pochissime le persone che lavano a mano i vestiti perché la lavatrice ha sostituito il lavoro manuale e sfiancante che veniva svolto prima della sua invenzione.

Ma se non scarica l’acqua? È un problema dell’elettrovalvola e, se quest’ultima non è danneggiata, va solo pulita.
Come pulire l’elettrovalvola della lavatrice per garantirne l’ottimale funzionamento?
Ecco alcuni semplici consigli.
L’elettrovalvola è smontabile. Questo sia per facilitarne la sostituzione in caso di danni permanente, la riparazione in caso di danni lievi e la pulizia in caso di accumulo di sporco.
Quindi, prima di tutto, per pulire l’elettrovalvola bisogna aprire la lavatrice e smontare il pezzo, poi metterlo a bagno nell’acqua tiepida con dell’aceto o dell’alcool per disinfettare e pulire lo sporco meno aggressivo, dopo di questo basta immergere una spugna morbida in una soluzione di acqua e detersivo per piatti e strofinare la superficie fino a quando ogni traccia di sporco non è sparita. L’ultimo passaggio consiste nel risciacquare in acqua tiepida e asciugare con un panno morbido, poi rimontare il pezzo e la lavatrice funzionerà meglio di prima!
Se si vuole aggiungere un tocco di perfezionamento per migliorare il tutto e per garantire la pulizia nel tempo basta spruzzare sulla superficie un prodotto contro il calcare. Perché spruzzarlo? Perché con l’erogatore a spruzzo il prodotto raggiunge meglio tutte le parti, anche quelle più piccole e/o nascoste.
Se però avete paura di danneggiare l’elettrovalvola, invece, che pulirla potete chiamare EasyFeel, azienda di pulizie che offre un servizio sempre disponibile, economico e con personale italiano e certificato al 100%.

Benedetta Talluto