La scrivania in un ufficio è il biglietto da visita.
L’ordine, la pulizia e quello che c’è sopra sono il carattere distintivo di chi la occupa, perciò è importante curarla al meglio. Come pulire la scrivania in legno nel modo corretto?
Innanzitutto è importante essere costanti: che lo faccia chi la occupa o qualcun altro, la scrivania in legno ha bisogno di cure settimanali.
Per iniziare a pulirla bisogna liberarla di tutto ciò che non sia parte integrante di essa: fogli, foto, lampade, documenti, porta penne, orologi, contenuto dei cassetti, soprammobili, tovaglie, centrotavola e chi ne ha più ne metta.
Ovviamente ogni materiale ha bisogno di attenzioni specifiche nella pulizia, anche in quella quotidiana, perché un prodotto non adatto o una pulizia scorretta potrebbe danneggiare permanentemente la scrivania. Il legno ha bisogno di prodotti specifici come la cera, ma la parola d’ordine quando si pulisce la scrivania in legno è: delicatezza.
Occorrono, infatti, aceto bianco, panno morbido e movimenti lenti e delicati, insieme a molta pazienza.
Le operazioni di pulizia iniziano con una spolverata superficiale per togliere la polvere, poi l’aceto bianco va passato su tutto il piano per eliminare strati più ostinati di grasso e sporco, in seguito si passa con un panno morbido (assolutamente non con una spugna ruvida perché graffierebbe la superficie) la cera e altri prodotti per il legno, al fine di nutrirlo e renderlo più bello di prima. I movimenti delicati vanno svolti seguendo le venature naturali del materiale per favorirne l’assorbimento.
È importante ricordare, inoltre, che ogni legno ha esigenze diverse: i legni scuri sono diversi da quelli chiari, quelli duri da quelli teneri e così via. Questo non influenza solo la lavorazione ma anche la pulizia.
Per avere una pulizia impeccabile della scrivania in legno dell’ufficio e di altri mobili in legno basta rivolgersi a EasyFeel, affidabile ditta di pulizie con personale preparato, sempre disponibile, italiano e qualificato.
Benedetta Talluto